Forse non tutti sanno che esiste il giardino incantato di Milano. Il giardino incantato di Milano è il ninfeo di Lainate che vale sicuramente una visita, approfittando delle belle giornate che ancora ci accompagnano.
Il nome per intero del giardino è ninfeo di Villa Visconti Borromeo Arese Litta, che racchiude i cognomi delle più importanti famiglie nobili lombarde degli ultimi secoli. Il ninfeo di Lainate venne costruito alla fine del 1500, esattamente tra il 1585 ed il 1589, da Pirro I Visconti Borromeo e fu pensato dai maggiori artigiani e maghi dell’idraulica dell’epoca. Nel giardino ci sono grotte artificiali, scherzi d’acqua azionati da fontanieri nascosti all’interno di invisibili intercapedini della costruzione, statue neoclassiche, fontane di prezioso marmo di Carrara, stanze decorate da splendidi mosaici realizzati con pietre di fiume, dove appaiono anche un paio di unicorni.
Fino al 1870 la villa ed il giardino rimasero di proprietà della famiglia Litta, che però fu costretta a disfarsene a causa dei debiti accumulati finanziando le guerre d’indipendenza. La proprietà divenne così del demanio, ma nel 1872 la residenza ed il giardino furono acquistate dal barone Ignazio Weill Weiss. Nel 1932 fu acquistata dalla famiglia Toselli, che nelle splendide serre liberty coltivò orchidee e fiori che vendeva ai fiorai di tutta la provincia di Milano. Dopo la seconda guerra mondiale la villa finì in disuso, a causa degli spropositati costi di gestione. Nel 1970, venne acquistata dal Comune di Lainate, che si indebitò per centinaia di milioni di lire pur di acquistarla.
Oggi il ninfeo si può visitare, per date e prenotazioni, consultare il sito degli Amici di Villa Litta, e vale sicuramente una visita, sia in primavera quando la natura del parco dà il meglio di sé che soprattutto in estate quando ci si può asciugare un po’ più in fretta.