Fiera del Libro a Milano Maggio 2017, si fa

Dopo molte ed accese discussioni, la notizia che molti si aspettavano è finalmente stata confermata, si farà la Fiera del Libro a Milano.

Il Consiglio dell’Associazione Italiana Editori con 17 voti favorevoli, 7 contrari ed 8 astenuti ha deciso a maggioranza che la prossima fiera del Libro avrà luogo nella città di Milano. Fermo restando che il Salone del Libro di Torino continuerà ad essere organizzato. Quindi gli editori che fanno parte dell’Associazione Italiana Editori hanno scelto Milano come capitale della cultura, pur continuando però a promuovere il Salone di Torino magari per realizzare eventi per lo sviluppo della lettura.

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Feltrinelli ci tiene a sottolineare in una nota i problemi della gestione torinese rispetto ai vantaggi offerti da Milano, ma conclude comunque con un appello all’unità: «Prendiamoci il tempo di un progetto condiviso, che non sia di qualcuno contro qualcun altro ma un fattore di crescita sistemica e uno spazio per la passione per il libro: Milano o Torino che sia!». Feltrinelli è tra i 7 editori che hanno votato contro. Gli altri editori contrari risultano essere: Marcos y Marcos, Gallucci, Polillo, Manni e due editori scolastici, uno dei quali è Principato. Non è ancora stato indicato il nome del presidente della Fiera del Libro di Milano.

Il primo problema che si pone è la sovrapposizione dei due eventi, perché probabilmente si terranno in concomitanza, con ovvie difficoltà sia per gli scrittori che per il pubblico di riferimento. Sembra, anche se non è ancora stata ufficializzata, che la Fiera del Libro di Milano si terrà da Giovedì 25 a Lunedì 29 Maggio 2017. Secondo le previsioni della proposta, a Milano ci sarebbero circa 500 espositori  e 110 mila visitatori.

Le ragioni a sostegno di Milano per organizzare la Fiera del Libro sono molteplici:

  • Milano è la capitale italiana dell’editoria e della cultura;
  • Ha un bacino di utenza nuovo e più ampio rispetto a Torino;
  • È sede di Fiera Milano che è in grado di offrire un respiro nazionale alla manifestazione;
  • Forte dell’esperienza del «progetto Scuola» in EXPO, può rafforzare il ruolo dell’editoria scolastica e per ragazzi;
  • Ha un ottimo tessuto di librerie indipendenti e non nell’area metropolitana con cui si possono studiare eventi fuori salone.
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Scrivo di eventi su Milano, bevo caffè freddi e pratico il multitasking estremo tra figli vivaci e idee in fermento.

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