Dal 2025, Milano sarà una delle prime città in Italia a diventare completamente smoke-free, vietando il fumo in tutti gli spazi pubblici. Questo provvedimento rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro il fumo e l’inquinamento, sebbene i dati degli ultimi tre anni mostrino una scarsa efficacia dei controlli e delle sanzioni.
Il divieto di fumo dal 2021
Regolamento per la qualità dell’aria
Il divieto di fumo è in vigore a Milano dal 19 gennaio 2021, in base all’articolo 9 del Regolamento per la qualità dell’aria. Esso vieta di fumare nelle aree verdi pubbliche, a meno di trovarsi a una distanza di almeno 10 metri da altre persone. Il divieto si estende anche alle fermate di tram, bus e taxi, ai cimiteri, ai centri sportivi (inclusi gli spalti) e alle aree per cani. Nei parchi giochi e nei campetti, il fumo era già proibito da tempo. Tuttavia, il regolamento non copre ancora l’uso delle sigarette elettroniche.
Applicazione del divieto
Nei primi tre anni di applicazione del divieto, il Comune di Milano ha raccolto solo quattordici multe per violazioni. Nel 2021 sono state emesse sette multe, di cui sei alle fermate dei mezzi pubblici e taxi e una nelle strutture sportive. Nel 2022 sono state nuovamente sei, tutte alle fermate dei mezzi pubblici e taxi. Nel 2023 è stata registrata una sola multa, ancora una volta nelle strutture sportive.
Reazioni e commenti
Le dichiarazioni di Alessandro De Chirico
Il consigliere comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico, ha commentato ironicamente i numeri delle multe, definendo la lotta al fumo una “lotta senza quartiere” contro una delle principali cause di tumori ai polmoni, che tuttavia incide solo per il 7% sull’inquinamento ambientale. De Chirico ha evidenziato l’assenza di controlli efficaci, sottolineando la necessità di un maggiore impegno delle autorità nel far rispettare il divieto.
Proposte per migliorare i controlli
Per migliorare l’efficacia del divieto, De Chirico ha suggerito di impiegare i vigili di quartiere non solo per la circolazione dei mezzi, ma anche per controllare le fermate dei mezzi pubblici e le strutture sportive, sanzionando chi fuma in prossimità dei bambini. Ha inoltre proposto un sistema di penalizzazione per i trasgressori, come l’aumento delle tasse comunali proporzionale alle multe non pagate, poiché Palazzo Marino ha difficoltà a riscuoterle.
Il futuro: Milano smoke-free dal 2025
Nuovi divieti
Dal 2025, Milano metterà al bando le sigarette in tutti gli spazi pubblici, diventando una delle prime città d’Italia a essere totalmente smoke-free. Questo rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro il fumo e l’inquinamento, con l’auspicio che i controlli e le sanzioni siano più rigorosi ed efficaci rispetto agli ultimi tre anni.
Il divieto di fumo a Milano rappresenta un’importante misura per migliorare la qualità dell’aria e la salute pubblica. Sebbene i primi anni di applicazione abbiano mostrato una scarsa efficacia nei controlli, l’estensione del divieto a tutti gli spazi pubblici dal 2025 richiede un impegno maggiore da parte delle autorità per garantire il rispetto delle regole. Solo con un controllo rigoroso e sanzioni efficaci si potrà sperare in una città realmente smoke-free.