5.793 metri di emozioni.
12 curve.
1 minuto e 19 secondi per completare il tracciato.
Velocità media di 262.22 kmh, con punte massime di 372.6.
Una sola parola: Monza.
Il Gran Premio Automobilistico d’Italia, inserito nel circuito FIA-Formula 1, si svolgerà a Monza il 6 settembre 2015.
L’impianto può ospitare 120.000 persone, 51.000 hanno la possibilità di sedersi nelle tribune (prezzi da 50 euro il venerdì, a 630 euro per la tribuna centrale la domenica) e 70.000 sul prato: sono stati 144.000 gli accessi registrati per l’edizione 2013. Sono stati più di 7 milioni gli spettatori della gara in televisione, con uno share del 41.95% per quanto riguarda Rai1, e 1.5 milioni di abbonati considerando invece il bouquet Sky, con il 6,1% di share.
Solo per la città di Monza, il GP è un business turistico da 14.5 milioni di euro, grazie ai visitatori che arrivano da tutto il mondo per entrare nel Tempio della Velocità: anche Milano (8.6 milioni), Como (3 milioni), Lecco (0.9) beneficiano di questo afflusso. Anche il settore della comunicazione e promozione di eventi, dell’impiantistica e l’export delle imprese della provincia di Lecco, Milano e Monza e Brianza vedono un incremento del proprio fatturato per via di questo evento.
Per il sistema Paese, il valore del GP di Monza è pari a 3.8 miliardi di euro, a livello di attrattività della manifestazione in Italia e nel mondo, flussi turistici generali e legati all’evento, rilancio della competitività economica del territorio (imprese, indice di apertura commerciale, Pil).
L’ Autodromo di Monza è di proprietà dei comuni di Monza e Milano ed è gestito da SIAS, controllata da ACI Milano. SIAS e Formula One Management, organizzatrice del campionato FIA, sono legati fino al 2016 da un contratto che stabilisce che, in via esclusiva, il GP d’Italia si debba tenere a Monza. In cambio, SIAS corrisponde a FOM circa 11 milioni di dollari annualmente.
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