Il medico del lavoro è una figura professionale che deve essere presente per legge all’interno di numerose realtà professionali.
Il Decreto Legislativo 81/08 attesta, infatti, come aziende e datori di lavoro siano tenuti a ricorrere proprio a questa figura professionale, qualora una valutazione dei rischi abbia appurato l’esistenza di elementi di pericolo anche solo potenziali.
Inoltre, questo tipo di compito non può essere svolto da qualsiasi medico autorizzato ma, al contrario, deve essere affidato solo a medici specializzati nella disciplina della Medicina del Lavoro: una branca di studio specifica, pensata appositamente per formare personale capace di tutelare i lavoratori, analizzando tutti i dati e gli elementi a disposizione.
L’importanza di un aggiornamento costante nella medicina del lavoro
Questa figura professionale deve infatti essere in grado di processare un numero davvero vasto di informazioni: si va dalla necessità di conoscere le ultime disposizioni ministeriali alla capacità di trattare tanto problematiche di natura biologica quanto comportamentale.
Un buon medico del lavoro deve quindi aggiornarsi costantemente e, laddove possibile, fare anche attività di divulgazione per le aziende, così da aumentare la sensibilizzazione verso una tematica tanto delicata come appunto la sicurezza.
A tal proposito, per scoprire tutte le novità legate alla medicina del lavoro oggigiorno è possibile ricorrere anche al web, consultando portali specializzati come augustobastianello.it, dove grazie all’impegno del Dottor Bastianello è possibile trovare notizie e approfondimenti sempre aggiornati.
Si tratta di un medico competente con oltre 30 anni di esperienza nel mondo della prevenzione di tutte quelle patologie strettamente legate all’attività professionale.
Quali attività svolge il medico del lavoro
Le mansioni di un medico del lavoro sono dunque diverse e destinate al perseguimento di un unico obiettivo. Il fine ultimo di questa specifica professione consiste, infatti, nel tutelare il benessere sia fisico che mentale dei lavoratori durante lo svolgimento delle loro mansioni.
Per perseguire questi obiettivi, un medico del lavoro ricorre a mezzi, strategie ed azioni differenti: si va dalle classiche visite mediche periodiche, anche per ragioni puramente preventive, a cui sottoporre il personale dipendente, a tante diverse attività legate alla formazione – si pensi, in tal senso, ai classici corsi di primo soccorso.
A ciò si aggiunga che un medico del lavoro coopera in maniera diretta con il datore di lavoro e con il responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione: questa collaborazione dà luogo tanto alla stesura della “Valutazione dei Rischi”, sia a semplici colloqui individuali.
Sicurezza sul lavoro: i principali fattori di rischio
All’interno di un ambiente professionale sono numerosi i fattori di rischio che possono compromettere sul medio o lungo periodo la salute dei lavoratori.
Tra le attività che possono portare all’insorgenza delle cosiddette malattie professionali ci sono per esempio tutte quelle legate all’esposizione a diverse categorie di elementi nocivi, come per esempio radiazioni o sostanze chimiche.
Ci sono poi da considerare le mansioni che richiedano di lavorare ad altezze elevate o di movimentare manualmente di merci particolarmente pesanti. Potenzialmente nocivo è anche il lavoro prolungato al computer, sia per la vista che per la postura del dipendente.
In tutti questi casi – ma anche in molte altre circostanze – le aziende devono provvedere a contattare un medico competente del lavoro, per esempio decidendo di relazionarsi direttamente con libero professionista, optando per due diverse tipologie di rapporto professionale: da una parte l’assunzione diretta, dall’altra la convenzione.