Dal 24 al 30 maggio Milano ospita la quarta edizione della Crazy Week, il festival promosso dall’associazione ISemprevivi che racconta la fragilità psichica con il linguaggio dell’arte, della musica e dello sport. Un’opportunità unica per abbattere pregiudizi e riflettere su temi delicati attraverso eventi inclusivi e coinvolgenti. Vi racconto cosa non perdere e perché questa manifestazione sta diventando un appuntamento imperdibile per la città.
Un festival che parla di fragilità con un linguaggio inaspettato
Da quando mi occupo di eventi culturali milanesi, ho sempre cercato di scoprire e raccontare quelle iniziative che, oltre all’intrattenimento, portano con sé un messaggio più profondo. La Crazy Week è senza dubbio una di queste: un festival che ha il coraggio di parlare di salute mentale e disagio psichico facendolo in modo accessibile, positivo e coinvolgente.
La quarta edizione si svolgerà dal 24 al 30 maggio in diversi luoghi della città, con un programma ricchissimo di eventi gratuiti e aperti a tutti. L’ho scoperta quasi per caso qualche anno fa e da allora cerco di seguirne l’evoluzione, colpita dal modo in cui riesce a combinare temi delicati con un approccio che non ha nulla di pietistico o didascalico.
Quest’anno, ancor prima che iniziasse il festival, la Crazy Week ha già lasciato il segno: nelle stazioni della metropolitana milanese è stata allestita una mostra fotografica firmata da Giovanni Diffidenti che racconta la quotidianità delle persone accolte da ISemprevivi. Scatti intensi che testimoniano percorsi di autonomia, cura e socialità, invitandoci a fermarci e a guardare oltre i pregiudizi.
Il concerto della Notte della Taranta: l’apertura che non ti aspetti
La Crazy Week 2025 si aprirà sabato 24 maggio con un evento che promette di essere esplosivo: il concerto dell’Orchestra Popolare della Notte della Taranta all’Arco della Pace (ore 21:00). Ho già avuto modo di assistere a una loro esibizione in passato e posso garantirvi che l’energia della pizzica salentina combinata con sonorità contemporanee è un’esperienza che lascia il segno.
È una scelta non convenzionale per un festival dedicato alla salute mentale, e proprio per questo mi piace particolarmente: la musica come linguaggio universale che abbatte barriere e unisce le persone in un’esperienza collettiva di gioia e condivisione. Un modo per iniziare il festival ricordandoci che la diversità è ricchezza e che l’inclusione passa anche attraverso momenti di festa e leggerezza.
Ma la giornata inizierà già al mattino con un convegno al Cinema Teatro Wagner (ore 9:00) dal titolo “Adolescenti e comportamenti trasgressivi. Il ruolo della comunità curante e civile”, moderato da Marco Percudani. Un’opportunità per professionisti e non solo di approfondire tematiche legate al disagio giovanile, con la possibilità di ottenere crediti formativi ECM.
Crazy RUN: correre insieme contro lo stigma
La domenica mattina si apre all’insegna dello sport con la Crazy RUN (ore 9:30), una marcia non competitiva di 5 km nel cuore di Milano che partirà dall’Arena Civica. Quest’anno sarà presente anche Beppe Bergomi, ex calciatore dell’Inter e della Nazionale, a testimonianza di come il mondo dello sport possa e debba essere in prima linea nella lotta contro lo stigma legato alla salute mentale.
Non sono una runner provetta, ma questa è un’iniziativa a cui parteciperei volentieri: la corsa è accessibile a tutti, non serve essere atleti professionisti, e il percorso attraverso il Parco Sempione promette di essere piacevole. Inoltre, l’idea di “correre insieme contro lo stigma” ha un significato simbolico potente: un passo alla volta, una consapevolezza alla volta, possiamo davvero cambiare la percezione sociale del disagio psichico.
I talk e gli incontri: voci autorevoli per parlare di fragilità
Il programma della Crazy Week prevede numerosi talk e incontri con ospiti d’eccezione. Lunedì 26 maggio (ore 19:00) al Cinema Teatro Wagner si parlerà di bullismo con l’incontro “Voci nel silenzio: per una lotta al bullismo” che vedrà la partecipazione dell’avvocata e attivista Cathy La Torre e di Teresa Manes, insieme a Don Domenico Storri e alcuni giovani de ISemprevivi.
Martedì 27 maggio (ore 19:00), sempre al Teatro Wagner, sarà la volta di Roberto Vecchioni con l’incontro “Sogna Ragazzo Sogna – Regaliamo speranza ai giovani”. Avendo assistito in passato a conferenze del “professore”, posso dire che la sua capacità di intrecciare musica, letteratura e riflessioni sulla vita lo rende un comunicatore straordinario, in grado di parlare ai giovani con autenticità e profondità.
Mercoledì 28 maggio (ore 19:00) la musica sarà protagonista con il talk “Note di Generazione – Come la musica influenza i giovani” che vedrà la partecipazione di Linus e Nicola Savino. Un tema affascinante, soprattutto considerando il ruolo che la musica gioca nella costruzione dell’identità degli adolescenti e come mezzo di espressione e condivisione delle emozioni.
Giovedì 29 maggio (ore 19:00) si terrà la tavola rotonda “Storie di riscatto” con Elisabetta Soglio, Sophie Bertocchi, Daniel Zaccaro e Massimiliano Simari. Sarà un’occasione per ascoltare testimonianze dirette di percorsi di rinascita e di come sia possibile superare le difficoltà, anche le più profonde, con il giusto supporto.
Gli spettacoli: quando l’arte diventa veicolo di inclusione
Il festival dedica ampio spazio anche agli spettacoli teatrali e musicali. Lunedì 26 maggio (ore 21:00) andrà in scena “I Notturni Parole di Faber”, un concerto tributo a Fabrizio De André, maestro nel raccontare le fragilità umane con poesia e rispetto.
Martedì 27 maggio (ore 21:00) sarà la volta di Paolo Ruffini con lo spettacolo “Presente”, mentre mercoledì 28 maggio (ore 21:00) gli adolescenti e i giovani de ISemprevivi presenteranno “Il Bar nella Storia di MusicalLab”, con testo di Claudio Scherani. Quest’ultimo mi incuriosisce particolarmente perché offre l’opportunità di vedere all’opera i protagonisti stessi dell’associazione, in un esempio concreto di come l’arte possa essere terapeutica e valorizzante.
Giovedì 29 maggio (ore 21:00) andrà in scena “Una Storia di Autismo Normale” de i Terconauti, con Damiano, Margherita e Philipp che da anni lavorano per sensibilizzare sull’autismo attraverso spettacoli, video e libri.
Venerdì 30 maggio ci saranno i Cortometraggi di Eclettica (ore 19:00) e lo spettacolo dei We Ensamble (ore 21:00), un’orchestra che esplora nuovi orizzonti musicali combinando suoni innovativi e tradizione.
L’importanza di ISemprevivi: una realtà milanese che fa la differenza
La Crazy Week è promossa da ISemprevivi, associazione attiva dal 2009 che si occupa della cura e del reinserimento sociale di persone con disagio psichico e psichiatrico. Conoscere il lavoro di questa realtà milanese aiuta a comprendere meglio lo spirito del festival.
Mi ha colpito il loro approccio che va oltre il modello classico del rapporto paziente-terapeuta, offrendo un ambiente di riabilitazione con stile familiare. ISemprevivi gestisce due Centri Diurni (uno per adulti e uno per adolescenti) e tre appartamenti di housing sociale, con l’obiettivo di combattere l’isolamento e favorire l’integrazione nella comunità.
La Crazy Week rappresenta il momento in cui l’associazione apre le porte alla città, invitando tutti a conoscere e partecipare al lavoro di sensibilizzazione contro lo stigma legato alla salute mentale. Un lavoro prezioso, soprattutto in un periodo in cui i dati sul disagio psicologico giovanile sono in preoccupante aumento.
I miei consigli per vivere al meglio la Crazy Week
Per chi, come me, è interessato a partecipare alla Crazy Week, ecco alcuni consigli pratici:
- Pianificate in anticipo: il programma è ricco e vario, date un’occhiata a tutti gli eventi per non perdervi quelli che più vi interessano.
- Non abbiate timore di partecipare: il festival è pensato per essere accessibile a tutti, anche a chi non ha mai affrontato tematiche legate alla salute mentale.
- Portate con voi amici e familiari: è un’ottima occasione per condividere momenti di riflessione ma anche di divertimento.
- Partecipate alla Crazy RUN: anche se non siete runner esperti, è un’esperienza che permette di sentirsi parte di una comunità che condivide valori importanti.
- Prestate attenzione alla mostra fotografica in metropolitana: se avete occasione, soffermatevi davanti a questi scatti mentre aspettate il treno, rappresentano un’anteprima significativa dello spirito del festival.
Un’esperienza che va oltre l’evento
Ciò che rende la Crazy Week un’esperienza particolare è la sua capacità di lasciare un segno che va oltre la settimana di eventi. Partecipare a questo festival significa portare con sé una maggiore consapevolezza su temi spesso trascurati o affrontati con pregiudizio.
La salute mentale ci riguarda tutti: direttamente o indirettamente, prima o poi, ciascuno di noi si trova a confrontarsi con situazioni di fragilità psicologica. Iniziative come la Crazy Week ci ricordano l’importanza di creare una società più inclusiva e comprensiva, dove la diversità è accolta e valorizzata.
Come cittadina milanese, sono orgogliosa che la mia città ospiti un evento di questo tipo, dimostrando ancora una volta la sua vocazione all’apertura e all’innovazione, non solo in ambito tecnologico o artistico, ma anche sociale. E voi, quale evento della Crazy Week 2025 vi incuriosisce di più?
Box informativo: Tutto quello che c’è da sapere sulla Crazy Week 2025
Cosa: Crazy Week 2025, festival dedicato alla salute mentale e all’inclusione
Quando: Dal 24 al 30 maggio 2025
Dove: Diverse location a Milano, principalmente:
- Cinema Teatro Wagner (Piazza Wagner 2)
- Arco della Pace (Piazza Sempione)
- Arena Civica di Milano
- Cortile in Piazza Wagner 2
Organizzatore: ISemprevivi ETS, associazione attiva dal 2009 per la cura e il reinserimento sociale di persone con disagio psichico e psichiatrico
Costo: Eventi gratuiti e aperti a tutti
Highlights:
- Concerto dell’Orchestra Popolare Notte della Taranta (24/05, ore 21:00)
- Crazy RUN, marcia non competitiva di 5 km (25/05, ore 09:30)
- Talk con Roberto Vecchioni (27/05, ore 19:00)
- Talk con Linus e Nicola Savino (28/05, ore 19:00)
- Spettacolo “Presente” con Paolo Ruffini (27/05, ore 21:00)
Sito web: https://crazyweek.isemprevivi.org/
Patrocini: Comune di Milano, Regione Lombardia, Città Metropolitana
Particolarità: Mostra fotografica di Giovanni Diffidenti nelle stazioni della metropolitana milanese