Venerdì scorso è stato presentato dal governo il decreto «sblocca Italia» e, anche se il suo contenuto può subire notevoli variazioni fino a quando non comparirà sulla Gazzetta Ufficiale, pare sicuro che ci saranno dei provvedimenti per semplificare le procedure urbanistiche. In particolare sarà più agevole dividere un locale in due appartamenti e fare di due unità immobiliari un solo alloggio. La pratica del frazionamento degli appartamenti di grandi dimensioni è molto diffusa a Milano, spesso riguarda immobili signorili abitati da anziani che cedono parte dello spazio di cui non hanno più bisogno. Se la norma dovesse passare, per i proprietari di case ci sarebbero delle grandi novità per quanto riguarda le procedure, che risulteranno molto più semplici e veloci, mentre non vi sarà alcun risparmio dei costi perché a Milano le suddivisioni e gli accorpamenti non prevedono oneri di urbanizzazione. La novità sta nel fatto che basterà presentare al Comune una comunicazione di inizio lavori (Cial) con il progetto e la dichiarazione del professionista che lo ha redatto della conformità al regolamento edilizio di Milano e alle leggi urbanistiche. Una volta ricevuta la comunicazione non bisognerà più aspettare l’autorizzazione. Il decreto inoltre pare accennare anche all’agevolazione delle locazioni attraverso un bonus fiscale per l’ acquisto di immobili nuovi o ristrutturati che poi saranno dati in locazione a canone concordato per almeno otto anni.

Cosa cambierà a Milano con la legge “sblocca Italia”?
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