Il Coronavirus è ormai uno degli argomenti principali di una tipica giornata. Mentre la Cina è stata isolata per contenere l’espandersi del contagio, continuano a susseguirsi casi sospetti in tutta la penisola. Non si fa che parlarne e così ad ogni minimo dubbio o sospetto si rischia di cadere in inutili allarmismi.
Il 29 gennaio era stato ricoverato un quarantenne all’ospedale San Gerardo di Monza. Reduce da un viaggio di lavoro in Cina, aveva mostrato dei sintomi compatibili con il virus, ed era quindi stato preventivamente posto in isolamento. Si trattava di un caso sospetto di Coronavirus. Dopo tutti gli accertamenti del caso è stato escluso il contagio. Si è trattato quindi di un falso allarme.
“Ci sono due casi confermati in Italia. Si tratta di due turisti cinesi che sono venuti nel nostro Paese a gennaio” ha dichiarato il premier Giuseppe Conte.
Due coniugi cinesi di 67 e 66 anni, sono atterrati a Malpensa il 23 gennaio. Dopo aver trascorso corso qualche giorno a Milano, si sono poi trasferiti a Roma. Ed è proprio nella capitale che hanno mostrato i primi sintomi e sono stati ricoverati, in isolamento, all’ospedale Spallanzani.
Bloccati tutti i voli da e per la Cina
Mentre atterrano gli ultimi voli autorizzati, le misure di sicurezza si fanno più strette. La decisione di bloccare tutti i voli da e per la Cina è per scongiurare un ulteriore diffondersi del virus.
“il ministro Speranza ha già adottato un’ordinanza che chiude il traffico da e per la Cina. Siamo il primo paese che adotta una misura cautelativa di questo genere” ha spiegato Conte.