L’epidemia continua, e sembra altalenare rialzi e rallentamenti della curva di crescita. Milano è un’eccezione, in città infatti il numero dei contagi continua a salire mentre nel resto della penisola i valori sembrano più o meno rimanere stazionari. Ancora nessuna discesa nella curva dei contagi, ci vorranno alcune settimane. Prorogate quindi le misure contenute nell’ultimo decreto oltre il 3 aprile. Sicuramente dopo Pasqua, anche se per il momento non c’è ancora una data. Probabilmente le misure di contenimento resteranno in vigore tutto il mese di aprile. Il Sindaco Sala si sta concentrando su quando la città potrà ritornare ad animarsi. Si pensava ad un rientro graduale delle attività e dei cittadini, magari in base all’età e puntando sulle fasce demografiche meno colpite. Ma al momento è tutto un’ipotesi. Sicuramente si modificherà il nostro stile di vita, perchè quando saremo usciti dall’emergenza qualcosa sarà sicuramente cambiato.
“È difficile fare previsioni esatte. Gli esperti sono ancora cauti, ma è ragionevole pensare che siamo vicini al picco. Sabato abbiamo superato le 10mila vittime e questo ci fa molto male e dovrebbe allertare la comunità internazionale” ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Bisognerà attendere un rallentamento che probabilmente si vedrà solo dopo Pasqua. Il blocco delle attività produttive non essenziali, “è una misura molto dura economicamente. È l’ultima che abbiamo preso e non può essere prolungata troppo a lungo” ha aggiunto.
L’Ospedale in FieraMilano è quasi al traguardo. “Ghe sem! Qualcosa di davvero grande. E’ la prova che volere e’ potere e che la Lombardia non si ferma davanti a niente. Grazie a tutti coloro che ci hanno creduto e stanno lavorando per raggiungere un risultato straordinario” ha scritto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. I primi quattro moduli con 32 posti letto saranno resi disponibili nella prima settimana di aprile. Gli altri apriranno nelle settimane successive. Una volta completato, l’ospedale in Fiera comprenderà circa 200 posti letto dedicati esclusivamente a due reparti: terapia intensiva e sub-intensiva. La Giunta ha approvato una delibera con la quale viene affidata alla ‘Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano’ la messa in esercizio della nuova struttura ospedaliera. Diventerà quindi un reparto del Policlinico, che gestirà il personale, le degenze, i beni e i servizi. Finalmente c’è una pressione minima sulle terapie intensive e il 58% dei malati sono in isolamento domiciliare, presentano sintomi lievi e non gravano quindi sui dipartimenti di emergenza urgenza e sulle terapie intensive.