Coronavirus a Milano, aggiornamenti sul virus in Italia, che sembra abbia preso “tutte le misure necessarie” per tracciare la diffusione e prevenire nuovi contagi. Sembra che i casi in Lombardia siano attualmente 165 che, sommati a quelli delle altre regioni, farebbe salire il numero totale dei contagi in Italia a più di 200. Attualmente siamo il terzo paese al mondo per numero di contagi, subito dopo Cina e Corea. Per arginare il diffondersi del virus la Lombardia ha isolato i comuni del focolaio, denominati zona rossa, e sono state prese misure straordinarie. Cancellati eventi e manifestazioni, chiusi luoghi di aggregazione come musei, cinema e teatri. Chiusi anche pub e discoteche dalle 18.00 alle 06.00 del mattino.
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Chiusi il Duomo, la Scala di Milano, musei, scuole, pub e discoteche. Al momento i ristoranti restano aperti.
“E assolutamente bene evitare gli assembramenti per questo abbiamo deciso la chiusura delle scuole, la sospensione delle manifestazioni sportive o culturali o religiose, la sospensione di musei, la sospensione dei concorsi, misure strutturali come la chiusura dopo le ore 18 dei luoghi di intrattenimento e di svago come discoteche e pub, dove c’è grande luogo di ritrovo” ha annunciato l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera ieri pomeriggio
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Le vittime
Attualmente i decessi registrati sono 4, tutte persone anziane con precedenti patologie.
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Il nord in quarantena
“Tutti i cittadini che rientrano in Basilicata provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni dovranno rimanere in quarantena presso il proprio domicilio per 14 giorni, comunicando la propria presenza ai competenti servizi di sanità pubblica” ha disposto il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. Ischia ha bloccato lo sbarco di lombardi, veneti e cinesi fino al 9 marzo 2020.
L’assalto ai supermercati a Milano
Nessuna preoccupazione per una possibile mancanza di scorte alimentari nel capoluogo lombardo. Anche se ieri le immagini degli scaffali vuoti hanno fatto il giro del web, e le spese online al momento sono bloccate per un sovrannumero di richieste, Milano non rimarrà senza cibo.
“So della preoccupazione che c’è a Milano. Cominciamo con il dire che non c’è preoccupazione per l’approvigionamento alimentare. Non siamo di fronte a una carestia alimentare” ha dichiarato il premier Giuseppe Conte.
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La diffusione del virus in Lombardia è arrivata durante la Fashion Week. Ieri, per evitare il diffondersi del contagio Giorgio Armani, seguito poi da Laurta Biagiotti, ha presentato la sua collezione con una sfilata a porte chiuse. Ha poi deciso di chiudere per 7 giorni gli uffici di Milano e le sedi produttive che si trovano in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino e Piemonte.