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Consegna anticipata del Villaggio Olimpico nello Scalo di Porta Romana: dalla rigenerazione urbana allo studentato da 1.700 posti

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Scritto da Laura Meda


Sarà formalmente consegnato alla Fondazione Milano Cortina entro fine luglio il Villaggio Olimpico realizzato nell’area dell’ex Scalo di Porta Romana: sei nuove palazzine, due storici edifici recuperati, nuove piazze e percorsi pedonali, tutto pronto in anticipo sul cronoprogramma.

Un progetto ambizioso e sostenibile

  • Dimensioni e tempi: 30 mesi di lavori, completati con 3 mesi di anticipo grazie a una forza lavoro che ha raggiunto i 550 operai in una singola giornata .
  • Legame con il territorio: progetto gestito in “partnering”, un modello collaborativo con committenza e appaltatori che ha contenuto tempi e costi .
  • Vantaggi ambientali: l’intervento di rigenerazione su 60.000 m² include rigorosi criteri di sostenibilità: edifici a energia quasi zero, utilizzo di pannelli solari, recupero delle acque meteoriche, giardini verticali e contenimento del 40 % di CO₂ per gli impianti .

Cena d’apertura: tra storia e innovazione

Una vecchia rimessa ferroviaria, ristrutturata mantenendo l’architettura originaria, ospiterà la mensa del Villaggio e sarà dedicata al catering degli atleti durante i Giochi. Allo stesso modo, il magazzino “Basilico” – intitolato al celebre fotografo milanese – sarà il moderno info point per gli ospiti .

Oltre l’Olimpiade: uno studentato da 1.700 posti

Al termine dei Giochi (febbraio 2026), lo spazio diventerà un studentato per universitari, con 1.700 posti letto e servizi comuni; la consegna alla città è prevista a settembre 2026
L’obiettivo è rispondere a una domanda crescente di alloggi per studenti, trasformando questo villaggio in un quartiere vivibile e integrato.

Bologna architettonica, critiche estetiche & prospettive future

Il design, firmato dallo studio americano SOM, ha suscitato pareri contrastanti: da chi parla di “dreary dormitory” a chi difende la sua funzionalità, sottolineando la qualità costruttiva e le finiture.
A chi punta il dito contro il colore esteriore e la severità visiva, i progettisti rispondono che sarà l’esperienza a «addolcire» l’aspetto, con terrazzi verdi, illuminazione serale e ampi spazi aperti .

Quadro generale: una nuova vita per Porta Romana

Il Villaggio è il primo passo di un piano ambizioso che trasformerà 190.000 m² di Scalo in un quartiere misto: residenze, uffici, social housing, spazi culturali, servizi e aree verdi. Oltre il 50 % sarà destinato al verde pubblico, in un’area rigorosamente pedonale e super-connessa grazie a metro e ferrovie suburbane.

In sintesi

  • Pronto in anticipo: il Villaggio è consegnato con 3 mesi di anticipo.
  • Legacy permanente: da struttura olimpica a grandissimo studentato, con servizi e verde urbano.
  • Rigenerazione urbana: punta a ridare vita a Porta Romana con sostenibilità e integrazione.

Una svolta per Milano che unisce sport, architettura e futuro: un Villaggio che già ora guarda oltre l’evento, pronto a diventare un nuovo simbolo della città.

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Laura Meda, milanese doc. La mia passione? Trasformare storie quotidiane in parole. Collaboro con Milano Life dal 2016.

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