Il Comune di Milano ristruttura Villa Rondinini a Ghiffa

Villa Rondinini, a Ghiffa, tornerà ad essere la casa delle vacanze dei bambini della città di Milano, proprio come accadeva un tempo. L’amministrazione comunale meneghina, ha consegnato in questi giorni i lavori per la messa in sicurezza del terreno attorno alla villa. Villa Rondini, a causa della caduta di una frana, era stata chiusa circa due anni fa e si era dovuta interrompere il compito che la villa ricopriva da diverso tempo e cioè quello di ospitare i bambini delle scuole elementari di Milano, in occasione di un soggiorno di vacanza o di studio, in estate o inverno.

«È l’opera più importante che verrà fatta quest’anno sul nostro territorio”, ha commentato il sindaco di Ghiffa Matteo Lanino -. “la nostra speranza è che la villa possa riaprire entro la primavera».

La ristrutturazione  di Villa Rondini, costerà 350 mila euro ed i lavori saranno possibili grazie ad un finanziamento. Purtroppo le precarie condizioni del terreno, hanno richiesto delle particolari e sofisticate analisi per quel che riguarda la sua composizione. Ma scopriamo insieme la storia di questa meravigliosa villa. Villa Rondini è stata costruita dal conte Ernesto Vaccarossi nel 1929, che terminata la costruzione la regalò alla amata moglie Gemma, che non potendo avere figli propri, decise di utilizzare la dimora ospitando ragazzi in situazioni disagiate o orfani, che provenivano da Milano.

Vaccarossi, grande appassionato di automobilismo, agli inizi del 1900 fondò l’ Agenzia Italiana per la vendita di pneumatici Michelin e come la stessa Michelin afferma “fu proprio grazie a lui che in Italia cominciarono a diffondersi le gomme francesi”. Inizialmente infatti la bella dimora si chiamava Villa Michelin ed era a disposizione dei collaboratori della casa di pneumatici. Non solo, grazie al successo italiano delle famose gomme Michelin, Vaccarossi diede vita allo stabilimento Michelin a Torino, per la produzione di pneumatici in territorio Italiano. Azienda oggi ancora attiva.

Ma torniamo a Villa Rondini. La casa gestita dalla signora Gemma, ospitava bambini tra i 4 ed i 10 anni con la funzione principale di aiutarli nel corso della crescita a superare le difficoltà. Gemma Vaccarossi, successivamente fece testamento e decise di lasciare Villa Rondini al Comune di Milano, con lo stretto vincolo però di mantenere la stessa destinazione d’uso originaria e cioè una sorta di colonia per bambini.

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