Come risparmiare sulla bolletta dell’acqua oggi, dalla lettura del contatore alle buone abitudini 

Risparmiare sulla bolletta dell’acqua è un obiettivo che si può raggiungere attraverso un’adeguata riduzione dei consumi.

Diminuire il quantitativo di acqua adoperata nel quotidiano permette di tagliare la spesa in modo significativo, ma è anche un gesto di responsabilità che aiuta a preservare questo bene così prezioso.

Per cercare di minimizzare i consumi è possibile mettere in atto una serie di azioni, che vanno dall’autolettura del contatore dell’acqua a un uso più responsabile delle risorse idriche.

Perché fare la lettura del contatore?

Ogni consumatore ha l’opportunità di procedere alla lettura del contatore dell’acqua per trasmettere al proprio gestore idrico i dati di consumo.

In questo modo è possibile ricevere bollette dell’acqua allineate ai consumi reali ed evitare di dover pagare, per un particolare periodo di fatturazione, importi basati su consumi stimati.

Fare la lettura è semplice e veloce: basta individuare la tipologia di contatore installato sulla propria utenza, che può essere a lettura diretta o digitale o con lancette, e inviare le ultime tre cifre dopo la virgola al gestore tramite una delle modalità di trasmissione messe a disposizione.

La lettura non è invece necessaria in presenza di un contatore dell’acqua smart, un dispositivo intelligente che trasmette automaticamente i dati di consumo per ogni specifico periodo di fatturazione. Tuttavia, leggere periodicamente il contatore può assicurare un altro vantaggio, ovvero quello di tenere traccia dei propri consumi e acquisire una maggiore consapevolezza sull’uso dell’acqua nel quotidiano.

Le buone abitudini che aiutano a risparmiare acqua

Per risparmiare sulla bolletta dell’acqua è necessario adottare delle semplici abitudini taglia sprechi che possano incidere significativamente sui consumi. Naturalmente, non si tratta di comportamenti destinati a stravolgere il proprio stile di vita, bensì di piccoli accorgimenti che aiutano a risparmiare senza rinunce.

Innanzitutto, è importante chiudere il rubinetto centrale dell’acqua prima di partire per le vacanze. Questo semplice gesto aiuta infatti a evitare che, in caso di perdite, l’acqua si propaghi per tutta l’abitazione, limitando i danni, lo spreco idrico e, di riflesso, i costi che possono derivarne.

Allo stesso tempo, è necessario fare un’adeguata manutenzione dell’impianto idrico e contattare immediatamente un idraulico qualora si verifichi una perdita: secondo stime di Federconsumatori, un rubinetto che sgocciola può determinare uno spreco di oltre 4 mila litri di acqua all’anno e uno scarico wc che perde un consumo di oltre 80 litri di acqua al giorno.

Per risparmiare sulla bolletta dell’acqua è anche possibile procedere all’installazione dei cosiddetti riduttori di flusso per rubinetti. Questi dispositivi, infatti, addizionando l’aria all’acqua, assicurano un getto eccellente, determinando un ridotto consumo idrico con un risparmio fino a circa il 50%.

Una buona abitudine per preservare l’acqua è quella di chiudere i rubinetti quando ci si lava i denti o ci si fa la barba: inumidire lo spazzolino o il rasoio senza lasciar scorrere il getto è una pratica virtuosa che può far risparmiare fino a 5 litri di acqua al minuto. Lo stesso vale quando ci si lava le mani: ENEA stima che chiudendo il rubinetto mentre ci si insapona si possono risparmiare approssimativamente 6 litri di acqua a lavaggio.

Tra le buone pratiche antispreco c’è anche quella di preferire la doccia al bagno, meno impattante sui consumi, a patto di chiudere il rubinetto tra un’insaponata e l’altra. Seguendo queste semplici regole, per una doccia di soli 5 minuti si possono consumare anche meno di 40 litri di acqua, contro i 100-160 litri invece necessari per fare il bagno.

Ridurre le perdite, ottimizzare l’uso delle risorse idriche e ricordarsi di fare l’autolettura permetteranno quindi di adoperare l’acqua in modo più virtuoso, contribuendo a preservare questo bene così prezioso per la collettività.

 

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