Siete appassionati di abiti, oggetti e accessori vintage, e volete fare di questa vostra passione un piccolo lavoretto per arrotondare un po’ i vostri guadagni mensili? Allora i mercatini dell’usato di Milano sono quello che fa per voi: vi basterà seguire qualche semplice accorgimento per partecipare ai mercatini in qualità di piccoli venditori.
Cominciamo col dire che l’hobbismo, la categoria entro cui i Mercatini dell’usato si collocano, è regolamentato a livello nazionale dall’ Art.28 D. Lgs n. 114/98, e delega alle singole regioni il compito di regolarlo.
È quindi utile dare una sbirciata al regolamento regionale lombardo prima di decidere di partecipare a qualsiasi tipo di Mercato delle Pulci.
Molte regioni infatti prevedono che, durante un Mercatino dell’Usato, non vi sia scambio monetario tra acquirente e venditore, ma si usi la tecnica del “baratto” o della “permuta”. Ciò però non significa che non si possa vendere qualcosa dietro corrispettivo contante, purché l’importo non superi i 250 €. Superata questa soglia sarebbe infatti obbligatorio aprire una Partita IVA.
Discorso simile viene fatto per gli scontrini fiscali e le fatture: esse infatti possono non essere emesse per vendite inferiori ai 250 €.
Leggi anche:Dove sono Mercatini dell’usato a Milano
Come partecipare ai Mercatini dell’usato a Milano
Chiarito l’iter legislativo, vediamo come si può partecipare a un Mercato dell’Usato a Milano.
Ci sono diversi modi per parteciparvi e, il più gettonato, è quello che prevede di recarsi direttamente nel Mercato di proprio interesse e di farsi rilasciare dagli organizzatori un apposito modulo in cui si dichiara che tutti gli oggetti esposti sono di produzione propria e realizzati a mano e che quindi non si tratta di frutti di produzione industriale ma di pezzi limitati.
Una volta compilato il modulo, potrebbe esservi richiesto un corrispettivo per l’affitto della vostra piazzola di esposizione: tale cifra di solito si aggira tra i 10 e i 50 € e comprende la corrente elettrica per i faretti e l’illuminazione.
È invece a cura dell’espositore chiarire cosa sia compreso nella quota di partecipazione e quali oggetti o accessori bisogna invece portarsi da casa.
Quanto impegna partecipare a un Mercatino dell’Usato a Milano
Se volete partecipare come venditori a un Mercatino, dovrete mettere in conto il fatto che potreste passare tutta la giornata dietro il vostro banchetto.
La maggior parte dei Mercati dell’Usato meneghini infatti durano da mattina a sera, impegnando così i venditori per tutta la durata della giornata.
Cosa portare per l’allestimento a un Mercatino dell’Usato a Milano
La lista delle cose da portare può subire variazioni a seconda di cosa si crea, dove si espone e quanto spazio di ha a disposizione.
In linea di massima, ciò di cui un venditore ha bisogno è:
- tavoli
- tovaglie e teli; a questo proposito vi consiglio di scegliere colori a tinta unita per dare maggior risalto alla merce esposta
- gazebo e ombrellone
- decorazioni varie ed espositori per i vostri oggetti
- cavo di luci, prolunga e ciabatta multipresa
- confezione regalo, biglietti da visita e/o volantini
- specchi – soprattutto se vendete gioielli o abiti
- monetine per il resto
- viveri e acqua
- sacchetti per l’immondizia
- scotch, carta e penna, agenda
Leggi anche: Mercatini dell’Usato Milano aperti di Domenica
2 commenti su “Come partecipare ai mercatini dell’usato Milano”