Lavorare come Ncc a Milano può essere un’idea da prendere in considerazione in un periodo congiunturale come quello attuale, in cui trovare un lavoro è spesso molto difficile.
Inoltre, un ulteriore incentivo a tentare questo tipo di lavoro è dato anche dalle nuove possibilità offerte da Uber, la catena che offre un servizio di noleggio auto con conducente e che permette, a chi possiede una vettura, la possibilità di lavorare come autista.
Lavorare con Uber non è poi cos’ difficile, basta avere:
– una fedina penale pulita
– una patente di guida da almeno 3 anni e non avere mai avuto sospensioni della patente
– un’auto di proprietà di non più di 8 anni, in ottime condizioni e di dimensioni medie o grandi (di almeno 4 posti)
– un’assicurazione auto personale
C’è da dire che Uber continua ad essere la pietra dello scandalo per le proteste di molti tassisti -in particolare quelli milanesi- e la discussione riguardo a questa nuova attività è tuttora in atto, sia da noi in Italia che in altri Paesi.
In particolare è messa in discussione la legittimità dell’esercizio della professione sulla base della legge quadro del 15/01/1992 (n.21) che disciplina sia l’attività esercitata con i taxi, sia quella di noleggio con conducente.
Entrambe le attività sono servizi di trasporto pubblico non di linea, ma con differenze sostanziali, in quanto l’Ncc è configurato come trasporto pubblico rivolto all’”utenza che avanza, presso la rimessa apposita, richiesta per una determinata prestazione a tempo e/o a viaggio”.
La diatriba è aperta e la situazione è in continua evoluzione, poiché nel nostro Paese vi sono precise leggi che disciplinano l’attività di trasporto pubblico non di linea e la battaglia legale è ancora tutta da giocare.
In ogni caso, attualmente, chi volesse lavorare come ncc a Milano, può consultare il sito internet di Uber e ottenere le informazioni necessarie, previa iscrizione al sito stesso.
In linea generale, indipendentemente da Uber, per lavorare come Ncc a Milano, bisogna, nell’ordine:
• possedere il certificato di abilitazione professionale (Cap o Kb nel caso di autovetture)
• iscriversi al ruolo presso la Camera di Commercio e sostenere un esame
• essere in possesso dell’autorizzazione rilasciata dal Comune