Come diventare amministratore di condominio Milano

La riforma del condominio ha comportato anche una riforma di chi ne riveste il ruolo di amministratore che non potrà più essere svolto con leggerezza, ma in modo professionale considerato il carico di compiti e responsabilità che comporta. L’ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e immobiliari) è l’associazione nazionale con sedi in tutta l’Italia che oltre a tutelare la categoria, offre anche corsi di formazione per diventare amministratore di condominio. Nella sola provincia di Milano vi sono circa 1.300 associati ANACI e il sito dell’ANACI Milano mette a disposizione tutte le informazioni e le attività legate alla categoria.

Requisiti per diventare amministratore di condominio

Diventare amministratore di condominio a Milano o altrove necessita di una serie di requisiti:

  • Godimento dei diritti civili;
  • Assenza di condanne per reati contro l’amministrazione pubblica o per qualsiasi reato di tipo penale;
  • Possedere un diploma;
  • Aver frequentato un corso di formazione o successivi corsi di aggiornamento per la professione di amministratore condominiale.

Con la riforma, la nomina dell’amministratore è annuale e ogni anno occorre confermare o revocare l’incarico; inoltre, la presenza dell’amministratore è obbligatoria se il numero dei condomini è pari o superiore a otto.

1573 ML amministratore condominio

Corsi di formazione per diventare amministratore di condominio

Ogni anno, l’ANACI nazionale e quelle locali organizzano dei corsi di formazione – e successivi corsi di aggiornamento –  per diventare amministratori condominiali. I corsi hanno una durata di circa 6 mesi e sono a numero chiuso, per cui è opportuno prenotarsi in tempo (anche attraverso il web). Per chi è interessato sono aperte le iscrizioni per i prossimi corsi in Lombardia:

  • Apertura iscrizione Monza: 8 febbraio 2016
  • Apertura iscrizione Milano: 10 febbraio 2016;
  • Apertura iscrizione Busto Arstizio: 11 febbraio 2016.

Per ottenere l’attestato, occorre superare un esame che si compone di prove scritte e orali; tuttavia, la professione di amministratore non richiede l’iscrizione ad alcun albo professionale, poiché è sufficiente l’attestato, ma per quanti vogliono offrire ulteriori garanzie, possono decidere di farsi “certificare” (non è obbligatorio) la qualifica.

Compiti e compensi di un amministratore di condominio

L’amministratore condominiale deve svolgere una serie di compiti più o meno onerosi e complessi a seconda anche delle varie situazioni condominiali, ma sostanzialmente deve:

  • Eseguire le delibere di assemblea;
  • Convocare le assemblee (almeno una volta l’anno per il rendiconto annuale della gestione);
  • Far rispettare il regolamento condominiale e sanzionare chi le viola;
  • Disciplinare cose e spazi comuni;
  • Riscuotere i contributi;
  • Erogare le spese di manutenzione;
  • Perseguire i condomini morosi;
  • Eseguire gli adempimenti fiscali;
  • Pagare i dipendenti, fornitori ed eventuali custodi;
  • Tenere i registri.

Il compenso per un amministratore di condominio è sancito dall’ANACI ed è pari a 220 € al mese per condominio.

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Scrivo di eventi su Milano, bevo caffè freddi e pratico il multitasking estremo tra figli vivaci e idee in fermento.

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