Come deve essere un bagno per disabili

Si sente parlare spesso di abbattimento delle barriere architettoniche. Con questo termine si indica il fatto che molto spesso le nostre abitazioni, e gli edifici in cui viviamo, sono pensati esclusivamente per persone normodotate, che quindi non abbiano impedimenti fisici. Ci sono però molte persone che invece hanno problemi di deambulazione, e ad esempio sono costrette a spostarsi sulle sedia a rotelle.

Per rendere la loro vita più semplice, e garantire anche l’autonomia in casa, sono stata così disposte delle normative che rendano gli ambienti facilmente fruibili anche da parte dei disabili.

Ad esempio, per quanto riguarda il bagno, devono essere rispettate delle misure minime che rendano semplice muoversi al suo interno anche se si è su una sedia a rotelle. 

Lo spazio necessario all’accostamento e al trasferimento laterale dalla sedia a ruote al wc deve essere almeno di 100 cm; invece lo spazio dalla vasca deve di almeno 140 cm. Lo spazio di fronte al lavabo deve misurare minimo 80 cm.

Tutti i sanitari dovrebbero essere a sospensione; se l’asse della tazza è distante più di 40 cm dalla parete, si deve prevedere un maniglione o corrimano; la doccia deve essere a pavimento, dotata di sedile ribaltabile e doccia a telefono.

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Laura Meda, milanese doc, è una giornalista che trasforma storie quotidiane in parole. Collabora con Milano Life dal 2016.

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