Milano Olimpiadi 2026

Come cambierà Milano con le Olimpiadi 2026

Ecco come cambierà Milano con le Olimpiadi 2026. Grande entusiasmo ed orgoglio per la vittoria, tanto agognata e preannunciata, di Milano – Cortina per le Olimpiadi invernali 2026. Ora, dopo i grandi festeggiamenti, inizia la fase critica di progettazione e realizzazione, per mantenere fede alle promesse fatte.

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Ecco quindi che Milano si rimbocca le maniche per riqualificare, rimodernare ed ampliare gli impianti esistenti. Accanto a lei, anche Cortina e tutta la Valtellina, devono prender in mano la situazione e procedere con i lavori. Innanzitutto dovrebbe esser completata la tangenziale di Sondrio. Va poi realizzato in toto il Villaggio Olimpico, da 50 milioni di dollari, che sorgerà a Livigno. Al termine dei giochi è già stato pensato il suo riutilizzo. Il Villaggio verrà destinato alla protezione civile mentre gli edifici residenziali permanenti costituiranno un centro di allenamento e preparazione fisica per atleti professionisti. Tra le altre proposte ci sarebbe anche il recupero dell’ex ospedale di Bormio.

Come cambierà Milano con le Olimpiadi 2026

Dopo le votazioni del 24 giugno 2019, Milano – Cortina ospiterà i giochi invernali del 2026. Grandissimo risultato per l’Italia, che si aggiudica così un altro grande squarcio di visibilità a livello mondiale. Ora la città si deve riorganizzare, arrivando preparata ad un 2026 che inizierà con il botto. Vediamo ora insieme quali saranno i principali ammodernamenti e costruzioni in progetto entro il 2026 in città.

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Riqualificazioni

Partiamo dalla costruzione del PalaItalia nel quartiere di Santa Giulia, che fa parte del progetto denominato Montecity-Rogoredo. L’inizio dei lavori, che costeranno circa 70 milioni, è previsto per gennaio 2021 ed il completamento è previsto nel dicembre 2023. Il progetto sarebbe partito “indipendentemente dall’esito dell’assegnazione a Milano-Cortina delle Olimpiadi”.

Sarà ripreso anche il vecchio, ed ormai in disuso, PalaSharp. Sarà trasformato nella Milano Hockey Arena. L’inizio dei lavori è previsto per il dicembre 2020 e l’apertura dell’impianto per l’ottobre 2021. Il progetto costerà più o meno sette milioni di euro.

Nuove costruzioni

Nei primi mesi del 2020 termineranno anche i lavori nell’Allianz Cloud, ex Palalido. Anche se è già stato inaugurato il 14 giugno 2019. Il palazzetto ospiterà circa cinquemila spettatori, sei spogliatoi, due biglietterie, un’area hospitality e quattro sky box.. La struttura è interamente pensata per renderla fruibile agli spettatori con disabilità, ma anche agli atleti con disabilità.

Di nuova costruzione sarà anche il Villaggio olimpico, che rientra nel progetto di riqualificazione dello Scalo Ferroviario di Porta Romana. 1260 letti con 70 camere singole e 630 camere doppie che ospiteranno gli atleti. La costruzione dovrebbe esser consegnata nei primi mesi del 2025, con inizio dei lavori per giugno 2022. Al termine della manifestazione la struttura sarà trasformata in un campus residenziale per gli studenti.

Sistemazioni già esistenti

La medal plaza di Milano, ovvero dove si svolgeranno le premiazioni, sarà in piazza Duomo. A Cortina invece si terranno nel campo sportivo De Rigo.

Lo Stadio Meazza, ovvero San Siro, rimarrà in piedi ed ospiterà la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali. Anche se è stato più volte confermato che lo stadio verrà abbattuto, sicuramente non sarà per l’inizio delle Olimpiadi. “Dopo i Giochi, nel caso avremo un nuovo stadio, decideremo il futuro di San Siro” ha dichiarato il sindaco di Milano, Sala.

Ampliamenti

Il Mediolanum Forum di Assago dovrebbe essere ampliato, per entrare a pieno titolo tra le strutture adatte ad ospitare il pattinaggio di figura e lo short track. La partenza dei lavori non è ancora stata decisa, ma sicuramente termineranno entro il 2026.

 

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