Claudio Amendola porta la cucina romana a Milano: il debutto di un nuovo ristorante a Porta Venezia
Milano si conferma sempre più come capitale delle eccellenze culinarie, attirando anche grandi nomi del panorama gastronomico italiano. Questa volta è Claudio Amendola a fare il grande passo, aprendo il suo primo ristorante di cucina romana in città. L’attore e imprenditore romano ha scelto Porta Venezia, e più precisamente il civico 34 di via Giuseppe Sirtori, per portare nella capitale meneghina tutto il sapore della tradizione romana.
Dopo il successo dei suoi ristoranti già avviati a Roma e Valmontone, come il noto Frezza, Amendola punta a conquistare il palato dei milanesi, con un progetto ambizioso e curato nei dettagli. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo locale e cosa aspettarsi dal menù.
Un concept che unisce tradizione e innovazione
Il nuovo ristorante, ancora senza un nome ufficiale pubblicamente dichiarato, si distingue per la sua impostazione unica, che fonde elementi della classica trattoria romana con un’atmosfera moderna e ricercata. Gli spazi scelti, descritti come una sorta di “cascina urbana”, si sviluppano in un palazzetto su due livelli:
- Al piano inferiore sarà presente un’area dedicata principalmente ai drink e alla convivialità, richiamando lo spirito del locale “Frezza” di Roma in chiave più meneghina.
- Al piano superiore, il protagonista sarà chef Adriano Baldassarre, uno dei nomi di rilievo nella scena culinaria, che guiderà la cucina con le sue reinterpretazioni dei piatti tradizionali.
La ristrutturazione è in corso e, salvo ritardi, l’apertura è prevista per metà marzo, offrendo così una nuova meta gastronomica con un’identità ben definita e un forte legame con le radici romane.
Se c’è una cosa che possiamo aspettarci dal nuovo ristorante di Claudio Amendola è un menù che farà innamorare gli amanti della cucina romana, pur con qualche tocco creativo. Tra i protagonisti ci saranno sia i grandi classici sia le pietanze più iconiche della tradizione.
Antipasti
La proposta di antipasti promette di essere un inizio goloso del pasto, con piatti che combinano semplicità e gusto:
- Bruschette condite con ingredienti di qualità
- Supplì preparati secondo la ricetta classica romana
Primi piatti
- Rigatoni all’amatriciana: il piatto forse più iconico della cucina romana, con guanciale, pomodoro e pecorino.
- Tonnarelli cacio e pepe: cremosi e pieni di sapore, rappresentano la quintessenza della tradizione.
- Spaghetto fresco alla carbonara: l’immancabile simbolo di Roma in un’esecuzione impeccabile.
Secondi piatti
- Pollo alla cacciatora: un piatto rustico e gustoso.
- Baccalà in umido: perfetto per chi cerca sapori decisi.
- Coda alla vaccinara: servita tradizionalmente in cocci di terracotta.
La pizza romana
Non mancherà un altro grande classico della tradizione laziale: la pizza romana. Caratterizzata dall’impasto sottile e croccante, sarà disponibile in versioni classiche e più creative, sempre preparata con farine macinate a pietra. Una vera chicca per gli amanti della pizza gourmet.
Perché Porta Venezia?
Porta Venezia si conferma una delle zone più vivaci e dinamiche di Milano, perfetta per un’iniziativa di questo tipo. Con la sua atmosfera cosmopolita e la vicinanza al centro, attirerà non solo i tanti appassionati della cucina romana, ma anche curiosi e buongustai in cerca di una nuova esperienza culinaria.
Tabella comparativa: dal Frezza romano al nuovo ristorante meneghino
Caratteristica | Frezza – Roma | Nuovo Ristorante – Milano |
---|---|---|
Location | Centro storico di Roma | Porta Venezia, Milano |
Concept | Tradizione romana con twist moderno | Tradizione romana con ambiente urban-chic |
Specialità | Piatti romani, drink raffinati | Piatti romani, pizza, attenzione ai drink |
Chef | Collaborazioni locali | Adriano Baldassarre |
Milano nel futuro della grande cucina romana
Con l’apertura di questo nuovo ristorante, Claudio Amendola segna un ulteriore tassello della contaminazione culturale e culinaria tra Roma e Milano. Porta Venezia si prepara così ad accogliere un progetto che promette di far parlare di sé, sia per la ricercatezza della proposta che per l’indubbio fascino di un attore che vuole celebrare le tradizioni italiane senza mai dimenticare le proprie radici romane.