Protesta su due ruote a Milano. A scendere in strada, nella giornata di ieri, sono stati i ciclisti amatoriali milanesi, giunti davanti al comune per chiedere maggiore sicurezza sulle strade. Circa 200 cittadini hanno presenziato, con ritrovo in piazza della Scala, arrivando con le proprie biciclette, una protesta nata spontaneamente in seguito all’ultimo incidente mortale di venerdì scorso, quando un ciclista è stato investito da un camion, perdendo la vita. Una protesta ‘rumorosa’ ma tranquilla, con i ciclisti che si sono fatti sentire suonando il campanello delle loro biciclette come segno di protesta.
A parlare, tra gli altri, Donato Magniello del gruppo amatoriale ciclisti di Dergano, che all’Ansa ha dichiarato: “Chiediamo una città più sicura per le bici, più piste ciclabili. Una Milano che si possa confrontare con le altre metropoli europee. Invece qui non passa una settimana dove non ci sia come vittima un ciclista”. L’obiettivo del gruppo è quello di essere ascoltati dal sindaco Sala e dai suoi assessori, affinchè vengano trovate soluzioni nell’ottica della sicurezza in città per chi quotidianamente si sposta in sella alle biciclette. Resta da capire quale sarà il feedback del comune e se effettivamente verranno messe in atto misure per rendere gli spostamenti dei ciclisti in città meno rischiosi.