Tantissimi saranno gli spettacoli che inizieranno a partire dal mese di Settembre, ecco il nuovo cartellone Teatro Menotti.
Saranno 26 gli spettacoli della sala milanese e toccheranno quasi tutte le arti, dalla musica come Cristina Donà ai grandi autori del ‘900 come Pier Paolo Pasolini e poi ancora danza e poesia. Ma vediamo nello specifico il cartellone del Teatro Menotti.
A Settembre aprirà la stagione una inedita Paola Turci, con il ruolo per la prima volta di attrice in “Mi amerò lo stesso”, monologo autobiografico scritta a quattro mani con Alessandra Ruocco e che racconta la vita di una popstar e il suo cambiamento di fronte a un evento improvviso. Musica e aneddoti tutto sesso, droga e rock’n’roll invece con Cristina Donà e Massimo Cotto in scena con «Rock Bazar», spettacolo teatrale nato dall’omonimo successo radiofonico.
Un vero e proprio abbraccio tra religioni “Credo” dell’orchestra di Piazza Vittorio: qui musiche sufi, s’intrecciano con Rossini e Britten, su testi di José Tolentino Mendonça.
Tocca poi alla danza, con «Tosca X» della Compagnia Artemis Danza. Attesissimo un altro artista che svela la sua passione per la musica, Paolo Rossi, che presenta il suo omaggio a Gianmaria Testa: un concerto teatrale in cui il comico reinterpreta le canzoni dell’amico scomparso. Per gli amanti della prosa, invece, testi contemporanei e rivisitazione di classici: da Euripide, «Le baccanti», con Manuela Kustermann, Paolo Bessegato e Daniele Salvo, mentre Alessandro Gassmann e Claudio Fava dedicano ad Alda Merini, «La pazza dalla porta accanto», con Anna Foglietta.
Omaggio poi agli autori del Novecento con «Porcile» di Pasolini, regia di Valerio Binasco, e il capolavoro di Buzzati, «Il deserto dei tartari», diretto da Paolo Valerio. Spazio infine alle nuove generazioni, sulla violenza che può nascere dall’alienazione di una vita in periferia, «Saved» di Edward Bond diretto dalla compagnia Oyes, mentre sugli anni di «Piombo» il progetto teatral-musicale di Gipo Gurrado. Interessante il progetto della strana coppia Vauro-Barbara Alberti con «Quante storie».