Il Governo italiano ha approvato un decreto legge sulla sicurezza che introduce una stretta significativa sulla cannabis light. Questo provvedimento, inserito in un emendamento al ddl sicurezza, è stato approvato dalle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera, provocando ampie polemiche e preoccupazioni tra gli operatori del settore.
La Nuova Normativa
Restrizioni Imposte
La legislazione italiana attuale, risalente al 2016, consente la coltivazione di canapa per scopi industriali, purché il contenuto di THC non superi lo 0,2%. Tuttavia, la nuova normativa proibisce il commercio, la lavorazione e l’esportazione di foglie, infiorescenze, resine e di tutti i prodotti contenenti sostanze derivate dalla pianta di canapa.
Reazioni e Critiche
Preoccupazioni delle Imprese
Le circa 3.000 imprese del settore hanno espresso forte preoccupazione. La nuova norma impedisce la vendita di qualsiasi prodotto derivato dalla pianta di canapa, indipendentemente dal suo effetto sul corpo umano. Cristiano Fini, presidente di Cia-Agricoltori Italiani, ha definito la decisione come una “grave sconfitta per la libera impresa”.
Opinioni delle Opposizioni
Anche le opposizioni hanno criticato duramente la misura. Riccardo Magi, segretario di Più Europa, ha dichiarato: “Il Governo Meloni ha appena ucciso il settore della cannabis light nel nostro paese”, aggiungendo che la decisione cancella una filiera italiana di 11.000 posti di lavoro.
Motivazioni del Governo
Uniformità Legislativa e Sicurezza
Il Governo sostiene che la misura è necessaria per uniformare la legislazione e contrastare l’uso improprio della cannabis. Tuttavia, le critiche vedono in questa scelta un pregiudizio verso la canapa industriale e i suoi derivati, che sono privi di effetti psicotropi.
Impatti sul Settore
Conseguenze Economiche e Occupazionali
La nuova normativa avrà un impatto significativo sulle imprese del settore, che si vedranno costrette a chiudere o a ridimensionare le proprie attività. La perdita di 11.000 posti di lavoro rappresenta un duro colpo per l’economia italiana e per i lavoratori coinvolti.
Futuro della Canapa Industriale
La decisione del Governo mette in discussione il futuro della canapa industriale in Italia. Le imprese del settore chiedono un ripensamento delle misure, sottolineando l’importanza della canapa come risorsa sostenibile e priva di effetti negativi per la salute.
La stretta sulla cannabis light ha sollevato un acceso dibattito in Italia, con critiche da parte delle imprese e delle opposizioni. Il Governo difende la misura come necessaria per la sicurezza e l’uniformità legislativa, ma le conseguenze economiche e occupazionali restano un motivo di grande preoccupazione.