Questa misura, varata dal Pirellone, si propone di affrontare il disagio socioeconomico che spesso colpisce chi vive una separazione o una perdita familiare, cercando di dare una mano a chi si trova ad affrontare nuove sfide nella gestione della propria famiglia.
In questo articolo esploreremo in dettaglio come funziona il bonus, a chi è destinato, come fare richiesta e quali sono i requisiti per beneficiarne.
Cos’è il Bonus “Accanto” e a Chi è Destinato?
Il bonus “Accanto” è una misura sperimentale che si propone di supportare i genitori separati, divorziati o vedovi che stanno vivendo una fase di disagio socioeconomico. Il programma è stato lanciato con l’obiettivo di offrire un aiuto concreto a chi, a causa della separazione o della vedovanza, deve affrontare un difficile periodo di transizione e sostenere i costi quotidiani della vita familiare.
Destinatari del Bonus
Il bonus è destinato a:
- Genitori separati o divorziati, che non vivono più con i propri figli e affrontano difficoltà economiche dopo la separazione.
- Genitori vedovi, per la prima volta inclusi tra i beneficiari di una misura regionale di supporto, in quanto non esisteva precedentemente un intervento specifico per loro.
In particolare, il bonus si rivolge a genitori che non hanno una convivenza con i figli e si trovano a fronteggiare difficoltà nel mantenimento della famiglia e nell’assicurare una crescita armoniosa ai propri bambini, soprattutto nei periodi di crisi economica.
Importo del Bonus
L’importo del bonus varia a seconda del valore ISEE del richiedente:
- 2.500 euro per famiglie con un ISEE fino a 20.000 euro.
- 1.500 euro per famiglie con un ISEE tra 20.000 e 30.000 euro.
Questa graduazione è pensata per supportare maggiormente chi si trova in situazioni di maggiore difficoltà economica.
Come Funziona il Bonus “Accanto”?
Il bonus “Accanto” non è una semplice somma in denaro, ma un contributo integrato che si inserisce in un progetto di supporto e accompagnamento alla genitorialità, promosso attraverso i centri per la famiglia presenti sul territorio lombardo.
Fasi della Richiesta e del Supporto
- Presentazione della Domanda
Per accedere al bonus, i genitori devono fare richiesta presso il Centro per la Famiglia più vicino, presentando la propria situazione economica attraverso il modello ISEE. La domanda deve essere inviata online o recandosi direttamente nei centri autorizzati. - Progetto Personalizzato di Sostegno
Una volta ricevuta la domanda, il centro per la famiglia avvierà un percorso di presa in carico del genitore e dei figli, formulando un progetto personalizzato. Questo progetto prevede una serie di attività e supporti per migliorare il benessere familiare, tra cui interventi psicologici, corsi di formazione, consulenze legali e altri aiuti pratici. - Il Contributo Economico
Una volta definito il progetto personalizzato, il genitore potrà ricevere il bonus una tantum, che può essere utilizzato per coprire spese legate alla crescita dei figli e alla genitorialità. Le spese coperte dal bonus possono includere:- Spese sanitarie per il benessere fisico e mentale dei minori.
- Spese scolastiche per garantire una buona educazione ai figli.
- Spese abitative per il sostentamento della casa familiare.
La Formulazione del Patto di Corresponsabilità
Parte integrante del processo di richiesta del bonus è la sottoscrizione di un patto di corresponsabilità. Questo accordo deve essere firmato dal genitore richiedente e dal referente del centro per la famiglia. Il patto stabilisce le modalità di partecipazione del genitore ai programmi di supporto e gli obiettivi da raggiungere per favorire una crescita armoniosa dei figli.
I Benefici del Bonus “Accanto”
1. Sostegno Economico Immediato
Il bonus offre un sollievo immediato alle famiglie, che possono utilizzarlo per affrontare le spese quotidiane legate ai figli e alle esigenze familiari. In un periodo storico in cui la crisi economica ha aumentato il costo della vita, questo contributo rappresenta un aiuto fondamentale per chi si trova in difficoltà.
2. Sostegno Psicologico e Educativo
La misura “Accanto” non si limita a un contributo economico, ma comprende anche un supporto psicologico ed educativo attraverso i centri per la famiglia. I genitori separati o vedovi avranno l’opportunità di ricevere consulenze per migliorare la gestione del rapporto con i figli e affrontare in modo più sereno le difficoltà familiari.
3. Accesso a Servizi Gratuiti e Personalizzati
I beneficiari del bonus avranno accesso a servizi gratuiti o a costi ridotti, tra cui:
- Consulenze psicologiche per genitori e figli.
- Corsi di formazione e laboratori per favorire la crescita armonica dei minori.
- Supporto legale per le questioni legate alla separazione o al divorzio.
4. Sostegno alla Genitorialità
L’intervento della Regione Lombardia vuole favorire una genitorialità più equilibrata e consapevole, sostenendo i genitori nella definizione di un nuovo ruolo dopo la separazione o la perdita di un coniuge. Questo supporto si traduce in un aiuto pratico e concreto per evitare che le difficoltà economiche influenzino negativamente il benessere dei bambini.
Requisiti per Accedere al Bonus
Per poter beneficiare del bonus “Accanto”, i genitori devono rispettare determinati requisiti:
- Essere separati, divorziati o vedovi.
- Non convivere con i figli.
- Presentare una dichiarazione ISEE valida che rientri nelle fasce previste (fino a 30.000 euro).
- Residenza in Lombardia.
- Sottoscrivere un progetto personalizzato presso uno dei centri per la famiglia accreditati.
Come Richiedere il Bonus: Passaggi da Seguire
- Calcolare l’ISEE: Per prima cosa, sarà necessario calcolare l’ISEE, che determinerà l’importo del bonus. Questo può essere fatto online o recandosi presso un CAF (Centro di Assistenza Fiscale).
- Iscriversi al Centro per la Famiglia: Una volta in possesso dell’ISEE, bisogna rivolgersi al centro per la famiglia di zona, che si occuperà di accogliere la domanda e avviare il percorso di supporto.
- Compilare la Domanda Online: La domanda per il bonus deve essere inviata online, compilando il modulo messo a disposizione dai centri autorizzati o dal portale regionale.
- Attendere la Valutazione: Dopo aver presentato la domanda, il centro per la famiglia esaminerà la situazione del richiedente e, se necessario, fornirà il progetto personalizzato di supporto.
- Ricevere il Contributo: Se la domanda viene accettata, il contributo sarà erogato direttamente sulla base del progetto stabilito.
Il bonus “Accanto” rappresenta una risposta concreta della Regione Lombardia a un bisogno urgente: quello di supportare le famiglie in difficoltà economica a seguito di separazioni o vedovanza. Con un contributo economico che può arrivare fino a 2.500 euro, questa misura sperimentale non solo aiuta a far fronte ai costi quotidiani, ma offre anche un valido supporto psicologico ed educativo per i genitori e i loro figli.
Se sei un genitore separato, divorziato o vedovo e risiedi in Lombardia, questa potrebbe essere l’occasione giusta per ricevere un aiuto pratico e significativo in un momento di difficoltà.