Le biciclette di bike sharing in free floating di Ofo e Mobike potevano e potranno ancora essere lasciate su strade e marciapiedi in attesa del prossimo utilizzatore. Il Comune di Milano, però, ha già individuato 20 aree riservate alle soste dei mezzi in condivisione per ovviare almeno in parte al caos che andava creandosi con il crescere e il diffondersi di questo tipo di servizio.
Il free floating
Con Ofo e Mobike abbiamo imparato a conoscere il bike sharing in free floating. In passato, il servizio di bike sharing era strettamente vincolato dalla presenza di stazioni fisse dove prelevare e poi rilasciare le biciclette al termine dell’uso. Ofo e Mobike, appunto, hanno invece introdotto una nuova modalità di utilizzo per venire incontro alle crescenti necessità di libertà d’utilizzo da parte degli utenti. Ecco quindi il free floating, ovvero la possibilità di abbandonare le bici lungo strade e marciapiedi in tutta la città, senza dover necessariamente dover cercare una stazione fissa.
I primi parcheggi riservati
Negli ultimi mesi, i servizi di bike sharing hanno conosciuto una vera e propria diffusione cappillare. In tutta Milano ma ultimamente anche nell’hinterland. Per ovviare a situazioni di caos generate dall’alto numero di biciclette presenti in città, il Comune ha individuato 20 aree appositamente riservate al parcheggio dei mezzi dedicati al bike sharing. Ecco le aree individuate sino ad ora: piazza Duomo, piazza Castello, corso Sempione, via Lucca, via dei Missaglia, via Sile, via Numa Pompilio, piazzale Cantore, via Filargo, via Bande Nere, viale Bianca Maria, piazza Scolari, via Francesco Rubino, via Fratelli Morelli, piazzale Martesana, piazzale Maciachini, via Giovanni Fattori, via Rombon, via Paganini e cavalcavia Bussa.
Provvedimento in nome dell’ordine cittadino
L’Amministrazione Comunale e l’Assessorato alla Mobilità hanno fatto sapere che le suddette aree sono state individuate per ovviare al caos cittadino generato dalla grande presenza di biciclette per le vie del centro. L’obiettivo è quello di individuare in totale almeno 400 posti per i servizi di free floating. Le aree interessate, fanno sapere dal Comune di Milano, si troveranno in corrispondenza di aree monumentali (come piazza Duomo o piazza Castello) e in prossimità di punti chiave per la mobilità sostenibile per abbinare con facilita il bike sharing o il car sharing con l’utilizzo dei mezzi pubblici (ad esempio, vicino a metropolitane).