Sono ormai settimane che si sente parlare del possibile aumento dei biglietti per i trasporti pubblici della città di Milano. Il sindaco Giuseppe Sala infatti aveva ipotizzato un rincaro di 0,50 centesimi da aggiungere all’euro e 50, prezzo attuale del titolo di viaggio urbano.
L’ipotesi del sindaco
Durante l’ultima giunta comunale dell’anno appena passato il sindaco della capitale lombarda aveva preso in considerazione la possibilità di un aumento dei biglietti ATM per fare fronte ai problemi di budget per il 2019. Giuseppe Sala ha pianificato l’aumento dei titoli di viaggio per il prossimo gennaio. La notizia è ormai ufficiale. L’unico modo per far tornare la giunta comunale sui suoi passi è quello di trovare un metodo alternativo per recuperare i fondi necessari a coprire la spese del servizio.
Prezzi del trasporto pubblico della città
Il prezzo totale dei trasporti pubblici di Milano si aggira attorno agli 826 milioni di euro annuali. Con biglietti e abbonamenti rientrano al comune 390 milioni. I prezzi di gestione della metro Lilla, la M5, e quelli di costruzione della nuova M4 avrebbero di gran lunga aumentato le spese di Milano sul fronte trasporti pubblici. Per questo urge una manovra per recuperare risorse. I fondi servirebbero per portare avanti i lavori della nuova linea metropolitana, la cui fine si attende nel 2022 e soprattutto per mantenere l’efficienza del servizio pubblico cittadino.
La reazioni degli utenti
Il solo accennare a questa soluzione ha scatenato una risposta negativa, sia tra gli utenti che tra i politici. Sono infatti numerose le petizioni lanciate on line a seguito della notizia.
La petizione
Già subito dopo la notizia la prima forte reazione si è avuta da parte di una studentessa universitaria. La ragazza si è sfogata su un famoso portale, Change.it. Sito dove ogni giorno vengono pubblicate numerose petizioni. Benedetta ogni giorno deve prendere autobus e metropolitana per raggiungere l’università. Alcuni giorni dopo la notizia Benedetta aveva pubblicato sul portale una petizione per contrastare l’ipotesi proposta dal sindaco e soprattutto manifestare il suo disappunto. Nel giro di qualche settimana la petizione ha raggiunto e superato le 50.000 firme.
I contro per gli utenti
La proposta di aumento dei biglietti ATM costerebbe ai milanese 200 euro in più al mese. Le categorie maggiormente interessate sarebbero studenti e lavoratori costretti ogni giorno ad usufruire del servizio per recarsi nella città. L’aumento, ovviamente, interesserebbe tutti i titoli di viaggio, compresi quelli extraurbani e gli abbonamenti. Benedetta nella sua petizione ci fa notare che il servizio offerto nella periferia della città presenta diverse carenze e disagi negli orari. E a questo punto lei, e tanti altri, si chiedono perché accettare un aumento dei biglietti senza avere una miglioramento del servizio?
Il paragone con le capitali europee
Il sindaco, dopo la proposta, aveva preso a paragone alcune grandi città europee. Ad esempio Berlino e Londra, dove il biglietto per i mezzi pubblici costa anche 2,80 euro. Ma, per quanto non venga messa in discussione l’efficienza dei mezzi pubblici milanesi, mi sento comunque di poter affermare che tedeschi e inglesi offrono un servizio ancora migliore.
Staremo a vedere come si evolverà la questione. Ora come ora, anche con l’ampliamento della rete metropolitana, il rincaro non sarebbe giustificato. A fronte di un così alto aumento ci si auspicherebbe una maggiore efficienza del settore trasporti in tutta la città. Sia nelle rete metropolitana di superficie, sia nei collegamenti tra città e hinterland milanese. Il comune ha un anno di tempo per trovare un metodo alternativo per recuperare i fondi necessari, sperando che anche la regione faccia la sua parte.