L’attuale situazione di forte instabilità ha riportato sotto le luci della ribalta il problema dello spread. I mercati finanziari hanno visto la bocciatura della manovra economica italiana come un qualcosa di scontato da parte della UE e infatti già da un po’ di tempo il prezzo di BTp e Bund mostrava i segni delle decisioni prese da Bruxelles.
Gli operatori, dunque, non si sono mostrati per nulla sorpresi dagli attuali movimenti dello spread fatti registrare negli ultimi giorni che mostrano una situazione tra Italia e Germania di forte instabilità sulla scadenza decennale.
La bocciatura della manovra, dicono gli esperti, può essere un momento di rilancio della trattativa tra Italia e Commissione Europea in termini di bilancio per portare il governo italiano a un ravvedimento di alcuni punti salienti che sembra possano portare a picco l’economia nazionale. Le cifre della Legge di Bilancio non piacciono ancora, ma sembra che Salvini e Di Maio non siano ancora intenzionati ad arretrare.
I movimenti dello Spread: come contenerli?
Non sono pochi gli analisti che prevedono note positive per la borsa italiana, difatti in realtà si potrebbe vedere come possibile un ripiegamento dello spread fino a zona 250 o 270 punti nel caso un cui si ravvisino gli estremi di un accordo tra Roma e Bruxelles. Nel caso in cui si giungesse a compromesso lo spread farebbe quasi certamente marcia indietro almeno fino a quota 275.
Intanto la borda Italiana anche oggi ha registrato una perdita del 2% con uno spread Btp – Bund che segnava un valore di oltre 300 punti. Come hanno reagito i mercati italiani al pugno duro della bocciatura della manovra?
Tutti i mercati, sia azionario sia obbligazionario, hanno dovuto fare i conti con la risposta dell’Europa, ma nonostante tutto chi governa ha ribadito l’intenzione di non mettere mano ai numeri della manovra di bilancio.
Lo scontro in corso continua a bastonare il sentiment degli investitori che quindi sono tornati a vendere causando non pochi guai alla borsa italiana che oggi è arrivata a registrare perdite di oltre il 2 per cento, lo spread in avvio ha toccato i 332 punti base ma successivamente si è abbassato a quota 315. Il rendimento del decennale nostrano scambia in rialzo a quota 3,54%.
La borsa italiana perde il 2 per cento anche a causa di Mediaset che oggi si presentava in caduta libera con una perdita del -6 per cento a causa dei conti di periodo. Tra le peggiori a Piazza Affari ci sono anche Poste Italiane, Saipem, Tenaris e Telecom.
Tutti questi movimenti di mercato stanno diventando interessanti specialmente per gli speculatori. Per chi è interessato a investimenti in tal senso è possibile seguire l’andamento dei mercati finanziari grazie alle migliori simulazioni per giocare in borsa diffuse su internet dal portale di riferimento, mercati24.com.
Intanto il nervosismo della Borsa italiana si potrebbe presto estendere anche al comparto europeo che già non respirava aria di calma a causa del crollo del petrolio. Tutti i principali listini europei hanno fatto registrare perdite di quasi l’1%.
Quello che ci attende, a questo punto, è un ultimo mese dell’anno all’insegna delle incertezze. Molto dipenderà da come reagiranno i mercati alle novità introdotte dal governo italiano e da quanto lo spread tenderà a crescere. Il livello di guardia, per il momento, è fissato a 350 punti base oltre il quale si potrebbero aprire scenari estremamente delicati anche in virtù del debito da rifinanziare con un inevitabile escalation dei costi dovuti ai maggiori tassi di interesse a cui sarebbero piazzati i nuovi titoli di stato.
Giocare in borsa: ecco i rischi
Visto il contesto particolarmente volatile si aprono degli scenari interessanti per chi è solito giocare in borsa. Ma il consiglio degli esperti è quello di prestare la massima attenzione. Perché se da un lato la volatilità offre indubbie possibilità di portare a casa dei profitti molto importanti, è altresì vero che per i meno esperti questo potrebbe non essere un buon momento per investire in borsa proprio per via delle difficoltà di interpretare correttamente i mercati.