Attacchi di panico, spiegati bene

Attacchi di panico, spiegati bene

Cerchiamo allora di comprendere le ragioni degli attacchi di panico e in che modo è possibile contrastarli.

Che cos’è un attacco di panico?

Gli attacchi di panico sono esperienze spaventose, a loro modo, e debilitanti per il nostro corpo. Possono colpire improvvisamente, senza alcun motivo apparente. Li possiamo definire come episodi intensi di paura o disagio che raggiungono il loro apice nel giro di pochi minuti.

Quando ci ritroviamo a vivere un attacco di panico, possiamo avere sintomi come battito accelerato del cuore, difficoltà nel respirare, tremori, sudorazione e una sensazione come di soffocamento. Nei casi più severi è possibile avere anche sintomi psicologici quali la paura di impazzire o di perdere il controllo.

Prima di capire come non andare sotto con gli attacchi di panico, approfondiamone i sintomi, le possibili cause e le conseguenze nella vita di tutti i giorni.

Cosa succede se soffriamo di attacchi di panico?

Quando ci ritroviamo a convivere con gli attacchi di panico, l’impatto sulla qualità della nostra vita può essere significativo. Le persone che vivono regolarmente attacchi di panico, o hanno episodi che accadono sempre più spesso, si ritrovano a fare i conti con la continua preoccupazione per l’eventualità di un nuovo episodio.

Questa paura costante può portare a un senso di ansia che non va via, alimentando anche la paura di uscire di casa e di ritrovarsi in luoghi affollati come cinema, ristoranti o piazze. Le attività di tutti i giorni, per esempio il semplice andare a fare la spesa, possono diventare fonte di ansia e preoccupazione; persino il sonno può risentirne.

Quanto spesso può venire un attacco di panico?

Non c’è una frequenza fissa per gli attacchi di panico. Possono manifestarsi con sintomi diversi e in occasioni differenti in base all’individualità di chi ne è affetto. Alcune persone possono sperimentare solo ogni tanto un attacco di panico, mentre altre possono purtroppo arrivare a vivere diversi episodi al giorno.

Gli attacchi di panico sono spesso imprevedibili e possono verificarsi in qualsiasi momento, sia di giorno che di notte. L’intensità dei loro sintomi può variare: a volte la persona sperimenta disorientamento e sudorazione, in altre occasioni può avere sintomi fraintendibili con quelli di un infarto.

Teniamo comunque a mente che non tutti gli episodi di ansia intensa sono per forza attacchi di panico. In questo senso, ci aiuterà uno psicoterapeuta nello svolgimento della diagnosi, prima di iniziare un opportuno percorso terapeutico per risolvere la problematica.

Perché vengono gli attacchi di panico improvvisi?

Non c’è una risposta definitiva a questa domanda. Ci sono comunque diverse teorie sulle cause. Una delle teorie più conosciute è nota come teoria della fragilità del sistema di allarme.

Secondo questa teoria, le persone che vivono attacchi di panico hanno un sistema di allarme interno, per così dire, troppo sensibile e facilmente attivabile. Questo sistema di allarme è responsabile della nostra risposta al pericolo e viene di solito attivato quando ci troviamo in pericolo reale. In caso di attacchi di panico, il sistema di allarme è sbilanciato, e viene attivato anche in assenza di pericoli concreti.

Ci sono comunque altri fattori possono contribuire agli attacchi di panico. Due di questi fattori sono lo stress e l’ansia accumulata. Le persone che vivono livelli alti di stress e ansia possono essere più suscettibili agli attacchi di panico. Inoltre, alcune persone possono essere geneticamente predisposte a sviluppare attacchi di panico, in questi casi inoltre è possibile pensare ad un fattore ereditario.

Questi attacchi si scatenano anche per situazioni o stimoli specifici. Alcuni possono avere un attacco di panico durante il volo in aereo, oppure quando si trovano in luoghi affollati o in situazioni sociali come congressi o concerti.

Come non soffrire più di attacchi di panico?

Per fortuna abbiamo a nostra disposizione diversi trattamenti con cui risolvere gli attacchi di panico. La terapia cognitivo-comportamentale è una delle forme di terapia più efficaci: si concentra sulle credenze e sui comportamenti che contribuiscono agli attacchi di panico e ha come obiettivo dare alla persona strumenti di risoluzione. Durante la terapia, impariamo a riconoscere e affrontare i pensieri e i comportamenti negativi che alimentano il panico. Questa terapia può essere svolta da soli o in gruppo ed è di breve durata.

I risultati possono essere osservati nel giro di alcune settimane o mesi.

Ci sono poi anche altre strategie per gestire l’ansia, che aiutano a ridurre gli attacchi di panico. Possiamo infatti studiare e applicare tecniche di rilassamento, come la meditazione e la respirazione profonda, che può fornire un sollievo immediato durante un attacco.

Anche le tecniche di respirazione possono consentire di ridurre l’ansia e a donare tranquillità.

In più, se pratichiamo attività fisica in modo regolare e ci impegniamo a mangiare in modo equilibrato, dormendo almeno 7/8 ore a notte, possiamo ridurre notevolmente il rischio di incorrere in un attacco di panico. In alcuni casi può essere necessario ricorrere a farmaci, ma sempre in un contesto di terapia svolta con uno psicologo o uno psicoterapeuta. Sono loro i professionisti che meglio possono aiutarci a risolvere questa problematica una volta per tutte.

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