L’8 ottobre un tunisino di 32 anni stuprò per una notte intera una donna nel suo appartamento in via Imbonati. Seduta al tavolo di un bar, la donna piangeva a causa del periodo difficile che stava passando. L’uomo si avvicinò (i due si erano già parlati qualche volta) e la convinse a seguirlo nel suo appartamento.
Per convincerla le raccontò che in casa con lui vivevano i suoi figli. Arrivati in via Imbonati, dove non c’era traccia di alcun bambino, il tunisino stuprò la donna per tutta la notte minacciandola con un coltello.
Il giorno dopo la vittima raccontò tutto a una pattuglia della Polizia locale. Le indagini vennero assegnate all’Unità tutela donne e minori e portarono all’identificazione da parte della donna dello stupratore tramite un album fotografico (l’uomo era già conosciuto da tempo dalla Polizia). L’arresto è avvenuto ieri e nell’appartamento sono state ritrovate delle prove schiaccianti come il coltello usato per minacciare la donna.
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