Amanti della cucina di tutto il mondo da oggi potrete gustare anche i sapori provenienti da Oriente presentati in formula fast food. Il 18 marzo ha aperto a Milano il primo Jollibee, la più famosa catena di fast food filippina. Lunga coda ieri per l’inaugurazione. Tanti i filippini, amanti del cibo proposto ed anche tanti italiani curiosi di gustare nuovi sapori.
Il primo Jollibee Fast Food d’Europa
La catena di fast food è gestita dalla multinazionale Jollibee Food Corporation che conta tra Asia, Medio Oriente e America 3.253 fast food. I Jollibee sarebbero 1.145. Quello di Milano è il primo su territorio europeo. Il prossimo verrà aperto a breve a Londra. Nel 2018 la Jfc ha già previsto di ampliare il suo mercato nel Vecchio Continente con l’apertura di numerosi locali nelle città più importanti d’Europa.
In piazzale Diaz, proprio a fianco al Duomo della città, sarà possibile assaggiare le pietanze tipiche della cucina filippina. Sopratutto il fast food è famoso per il suo pollo fritto, Chickenjoy, servito con una deliziosa salsina orientale agrodolce. Ma non solo. Il ristorante serve anche hamburger. Il più particolare è l’Amazing Aloha Burger. Pane, formaggio e fetta d’ananas. La formula breackfast joy è fatta di uova fritte, riso all’aglio e pancetta, o wurstel o carne di manzo. Anche piatti che persino noi italiani riconosciamo come tipici dell’Asia. Ad esempio i noodles. Deliziosi i Pancit Palabok, noodles filippini serviti con uova sode, gamberetti, pollo e prezzemolo.
Bontà o strambezze culinarie? Punti di vista. C’è chi storce il naso nel leggere alcune delle proposte presenti nel menù di Jollibee. Ad esempio se parliamo degli spaghetti al ketchup di banana. Si tratta di spaghetti che al palato di qualsiasi italiano risultano scotti e collosi. Conditi con una salsa agrodolce composta di ketchup alla banana, carne trita, wurstel rossi e latte condensato, sapori indicati e amati dagli asiatici. Insomma un piatto che si adegua ai palati filippini. Diciamo che la pasta, e gli spaghetti in questo caso, sono talmente buoni, che ormai tutti nel mondo li hanno inseriti nei loro menù. Inoltre, secondo alcuni gastronomi la vera patria degli spaghetti sarebbe la Cina, e non l’Italia.