Ha vissuto istanti di vero terrore un’anziana, accoltellata apparentemente senza motivo da un passante nel milanese. Il fatto è avvenuto a Trezzano sul Naviglio: sette le ferite inferte, tra testa e collo, ad un’ottantennne italiana, attaccata da una concittadina di 66 anni che solo per pochi centimetri non l’ha raggiunta alla giugulare, una ferita che certamente sarebbe risultata fatale.
Aggressione con coltello, la ricostruzione
Grazie alla prontezza di riflessi di un agente della polizia penintenziaria che casualmente passava nella zona, l’anziana è stata salvata: il 41enne residente nel comune di Gaggiano si è infatti lanciato contro la donna che brandiva un coltello da cucina, immobilizzandola e scongiuranddo il peggio. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio del 13 giugno in via Leonardo da Vinci e, al momento, le ragioni del folle gesto non sono del tutto chiare; certo è che l’epilogo poteva essere davvero drammatica. L’80enne stava passeggiando da sola ed è stata attaccata con il coltello alle spalle, dunque poco ha potuto fare per difendersi e sfuggire ai colpi di arma da taglio.
L’anziana soccorsa dal 118
Sul posto, allertati dall’agente, che ha 22 anni di esperienza, sono giunti i soccorritori del 118 che dopo un primo intervento in loco hanno trasportato d’urgenza la donna all’ospedale San Carlo; qui i medici hanno riscontrato una serie di ferite alla spalla sinistra, alla testa, alla nuca e ad un dito delle mani. Nessuna fortunatamente si è rivelata fatale o ha provocato emorragie inarrestabili tanto che la prognosi, per l’anziana, è di 25 giorni. “Delirante, priva di fondamenti logici e non in grado di comprendere appieno la conseguenza dei suoi atti”: così è stata invece dichiarata l’altra donna, responsabile dell’aggressione, che dopo il terribile atto si è seduta mentre sul posto arrivavano i Carabinieri che, dopo averla trovata in stato confusionale, l’hanno arrestata con l’accusa di lesioni aggravate portandola nel reparto di psichiatria del San Carlo, dove è monitorata costantemente. Il coltello è stato trovato in un’aiuola, e recuperato.
La testimonianza dell’agente
Con alle spalle una ultradecennale esperienza, l’agente di polizia penitenziaria ha raccontato quello che è accaduto in quei drammatici istanti. L’uomo ha spiegato che si trovava con un’amica a Trezzano sul Naviglio, a poca distanza dal luogo dell’aggressione. “ho sentito le urla, mi sono precipitato e ho visto la signora che aveva in mano il coltello e stava per colpire ancora l’anziana – ha dichiarato – Le ho detto che ero un poliziotto e di gettare subito l’arma. Lei – ha poi aggiunto – l’ha buttata per terra, mi sono avvicinato e ho fatto in modo che nessuno toccasse quel coltello”. L’agente ha anche rivelato di aver chiesto le ragioni del folle gesto alla donna: “Ha risposto che si sentiva perseguitata dalla pensionata da giorni, ma era chiaro da subito che aveva qualche problema mentale”. Sarà compito delle autorità accertarlo.