Trovarsi nel posto giusto al momento giusto. E’ accaduto ad un volontario delle Guardie per l’Ambiente che non poteva credere ai suoi occhi quando ha colto sul fatto un uomo mentre gettava un agnello vivo in un furgone utilizzato per la raccolta dei rifiuti. L’episodio a dir poco assurdo è avvenuto a Bergamo: qui il volontario dell’associazione che, in tutta Italia, opera in difesa degli animali e dell’ambiente, non solo ha visto l’uomo gettare l’animale nel camion dei rifiuti della società Aprica, ma anche il conducente del mezzo partire come nulla fosse, senza fare una piega. A quel punto sono state allertate le forze dell’ordine e pochi minuti dopo una volante della polizia ha raggiunto il furgoncino intimando al suo conducente di fermarsi. Alle domande degli agenti l’uomo ha risposto spiegando che stava trasportando l’animale allo scopo di fare un piacere ad una terza persona; nel frattempo, dopo l’identificazione del conducente, sul posto è giunto anche un veterinario dell‘Azienda Tutela Salute per visitare l’agnellino e verificare le sue condizioni di salute, consegnando poi agli agenti il relativo verbale.
Le Guardie per l’Ambiente hanno denunciato l’episodio sui loro canali social, non credendo alla versione del conducente del mezzo: “non ci è dato di sapere – hanno scritto su Facebook – la destinazione dell’agnellino..anche se l’immaginazione ha un unico pensiero..”. Anche Paola Brambilla, responsabile per i diritti degli animali al Comune di Bergamo, ha duramente condannato l’episodio e non è da escludere che nelle prossime ore possa avviare un’azione legale per fare luce su quanto accaduto. “Il nostro dipendente ha commesso una leggerezza – ha commentato Renato Pennacchia, responsabile settore movimento della società di smaltimento dei rifiuti Aprica – voleva semplicemente fare una sorpresa alla nipotina, poi avrebbe riportato l’agnello dai pastori”. Chi avrà ragione?
Resta il fatto che l’episodio ha suscitato molta indignazione nella città di Bergamo ma non solo: la denuncia sui social ha innescato una forte polemica. Certo, non è dato sapere, al momento, se l’animale sia stato effettivamente abbandonato o se, come sottolineato da Pennacchia, sia stata commessa una leggerezza dal dipendente dell’azienda. Resta il fatto che, trovare un agnellino in buona salute all’interno di un mezzo destinato alla raccolta dei rifiuti è sicuramente qualcosa da condannare senza se e senza ma, come sottolineato da numerosi utenti sui social network.