Chiude la Libreria Brioschi in Cascina Cuccagna







Chiude la libreria Brioschi in Cascina Cuccagna

Chiude la libreria Brioschi in Cascina Cuccagna

Un altro luogo dedicato ai libri e alla cultura chiude i battenti a Milano. La libreria Brioschi, nata da una scommessa ambiziosa e ospitata negli spazi della Cascina Cuccagna, ha deciso di terminare la propria attività dopo due anni di avventure. Una notizia che lascia l’amaro in bocca, ma che ci invita a riflettere sul valore degli spazi indipendenti dedicati alla cultura e su cosa questa esperienza abbia rappresentato per la città.

La nascita di un progetto culturale

La libreria Brioschi non era solo un punto vendita di libri, ma un progetto profondamente radicato nella passione per la cultura e per i luoghi che la favoriscono. L’iniziativa era stata avviata dall’omonima casa editrice Brioschi Editore, con una mission precisa: avvicinare i lettori a una selezione curata di libri e far vivere la libreria come una vera e propria “piazza letteraria”.

All’interno della storica Cascina Cuccagna, la libreria era diventata uno spazio d’incontro per chiunque volesse immergersi nella lettura, partecipare a eventi culturali o semplicemente rifugiarsi dal caos della città. Il contesto della cascina, un luogo con un’anima storica ma proiettato verso il futuro, sembrava il posto ideale per un esperimento di questo tipo.

Perché questa chiusura?

Sebbene la Brioschi Editore avesse investito anima e risorse per far funzionare il progetto, dopo due anni di attività la libreria è stata costretta a cessare. diverse questioni si sono intersecate in questa decisione, tra cui:

  • Costi di gestione elevati: mantenere uno spazio culturale indipendente a Milano non è un’impresa facile, soprattutto in un’epoca in cui i consumi si spostano sempre di più verso l’online.
  • Impatto della pandemia: anche se i tempi più critici sembrano ormai alle spalle, gli effetti del lockdown e della riduzione degli eventi in presenza pesano ancora sul settore culturale.
  • Concorrenza delle piattaforme digitali: grandi player come Amazon continuano a esercitare una pressione significativa sulle librerie indipendenti, rendendo difficile competere sul piano dei prezzi e dell’accessibilità.

Nonostante gli sforzi, la libreria non è riuscita a garantire la sostenibilità economica necessaria per proseguire il suo cammino.

Cosa ha lasciato la libreria Brioschi?

Il bilancio di questa esperienza, anche se conclusasi con la chiusura, non può essere definito del tutto negativo. La libreria Brioschi è stata un punto di riferimento per molte persone e ha contribuito a mantenere vivo il tessuto culturale della città. Tra le eredità più importanti di questo progetto troviamo:

  • Un esempio di sperimentazione coraggiosa: il progetto ha dimostrato che c’è ancora chi crede nel potere dei libri e nel valore delle librerie fisiche.
  • Eventi memorabili: durante i due anni di attività, la libreria ha ospitato incontri con autori, laboratori e dibattiti, portando avanti una ricca programmazione culturale.
  • Un nuovo legame con la comunità locale: la vicinanza e l’accoglienza proposte dalla libreria hanno contribuito a creare una rete di relazioni significative tra lettori e appassionati del territorio.

Il confronto con altre librerie indipendenti

La chiusura della libreria Brioschi non è purtroppo un caso isolato. Milano, nonostante sia una città ricca di cultura, ha visto negli ultimi anni diminuire il numero di librerie indipendenti. Tuttavia, alcuni esempi resistono e anzi prosperano, come la Libreria Utopia o la Libreria Verso, che possono rappresentare un modello per il futuro. Vediamo un rapido confronto nella tabella seguente:

Libreria Ubicazione Caratteristiche
Brioschi Cascina Cuccagna Libri selezionati, eventi culturali, focus sulla comunità
Utopia Zona Brera Vasta scelta di libri internazionali e un’atmosfera artistica
Verso Colonne di San Lorenzo Approccio innovativo con caffetteria e eventi frequenti

Un addio o una pausa temporanea?

Per il momento non ci sono segnali che la libreria Brioschi possa riaprire in futuro o trovare una nuova casa, ma la speranza è che l’esperienza maturata possa tradursi in altri progetti culturali innovativi. Milano ha bisogno di questi spazi e di persone che abbiano il coraggio di investirvi, nonostante le difficoltà economiche e strutturali.

Se siete curiosi di saperne di più o volete supportare la casa editrice, vi invitiamo a visitare il loro sito ufficiale: Brioschi Editore.


Foto dell'autore
Laura Meda, milanese doc. La mia passione? Trasformare storie quotidiane in parole. Collaboro con Milano Life dal 2016.

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