Come tutti gli anni, si avvicina il momento di presentare la dichiarazione dei redditi. Ciò che viene usato, per adempiere a questo dovere, è il modello 730: un documento che, quest’anno, introduce alcune novità significative, tra cui l’ampliamento della platea di contribuenti che possono utilizzarlo e alcune modifiche relative all’IRPEF e agli oneri detraibili.
Il 730 precompilato sarà disponibile dal 30 aprile, mentre la scadenza per la sua presentazione è fissata al 30 settembre 2025. Tra le scelte più importanti da fare al momento della dichiarazione, come sempre, c’è la possibilità di donare il 5×1000.
Si tratta di una quota dell’IRPEF che lo Stato permette di assegnare a enti e associazioni senza alcun costo aggiuntivo per il contribuente. Questa opzione consente di sostenere attività di ricerca scientifica, tutela dell’ambiente, cura dei più fragili e molte altre iniziative sociali.
Decidere a chi devolverlo può fare una grande differenza e in questo articolo, oltre che spiegare in modo più ampio di cosa si tratta il 5×1000, vi parleremo del perché scegliere un’associazione sociosanitaria per le cure palliative come VIDAS, che dal 1982 ha come missione proprio quella di sostenere il diritto a una vita dignitosa per i malati inguaribili.
Cos’è il 5×1000
Il 5×1000, come accennato, è una quota dell’IRPEF che ogni contribuente può decidere di destinare a enti e associazioni senza scopo di lucro, così da sostenere iniziative di carattere sociale, scientifico e culturale.
Questo meccanismo è stato introdotto nel 2006 e reso permanente nel 2014: consente di indirizzare parte delle proprie tasse a realtà impegnate in attività di interesse collettivo, senza alcun costo aggiuntivo per il cittadino.
Gli enti che possono beneficiare del 5×1000 sono di diverse categorie, tra cui le organizzazioni del Terzo Settore registrate nel RUNTS, le istituzioni che operano nella ricerca scientifica e sanitaria, le associazioni sportive dilettantistiche con finalità sociali, nonché enti dedicati alla tutela del patrimonio culturale e ambientale.
Destinare il proprio 5×1000 è semplice: basta compilare il campo relativo, firmare nell’apposita sezione della dichiarazione dei redditi e, se si desidera supportare un ente specifico, indicarne il codice fiscale.
Perché donare il 5×1000 all’assistenza sociosanitaria in cure palliative
Le cure palliative sono tutti i trattamenti sanitari che vengono destinati a persone con malattie inguaribili, così da garantire loro terapie adeguate, per alleviare il dolore e aiutarle a vivere il fine vita con dignità.
Ogni anno, in Italia, centinaia di migliaia di pazienti necessitano di assistenza palliativa, ma solo una piccola percentuale riesce ad accedervi. La situazione è ancora più critica per i bambini, con la maggior parte di loro che non riceve i trattamenti di cui avrebbe bisogno.
Il finanziamento di servizi di cure palliative permette di assicurare assistenza qualificata sia nelle strutture dedicate, come gli hospice per adulti e pediatrici, sia direttamente nelle case dei pazienti, consentendo loro di affrontare la malattia in un ambiente familiare e sereno.
Le équipe mediche specializzate, composte da medici, infermieri, operatori sociosanitari con il supporto dei volontari, lavorano ogni giorno per migliorare la qualità della vita di chi sta affrontando un percorso di malattia irreversibile, fornendo non solo terapie mediche, ma anche sostegno psicologico e umano ai pazienti e alle loro famiglie.
Scegliere di destinare il 5×1000 per le cure palliative, contribuisce quindi a colmare il divario esistente nell’accesso a questi servizi essenziali, permettendo a un numero sempre maggiore di persone di ricevere l’assistenza che meritano.