Uno degli elementi che meglio caratterizzano il popolo italiano è l’attitudine al risparmio. Ma in un contesto in cui cominciano ad affacciarsi nel mondo della finanza anche i Millennials, quindi le generazioni più giovani, il dato sembra un po’ cambiare, anche per contingenze esterne: il precariato, la disoccupazione, l’inoccupazione, hanno difatti vanificato il culto del risparmio. Va da sé che spesso i più giovani non investano.
Chi oggi ha tra i 18 e i 35 anni, lascia i propri risparmi o nei conti correnti o nei conti deposito. Sono tutte soluzioni che offrono bassi rendimenti e invece prevedono costi più o meno alti, rendendo pressoché nullo il guadagno. E esponendosi vistosamente ai rischi dell’inflazione. Però la cultura del risparmio continua a permeare le abitudini degli italiani che, nel 90% dei casi, tra i 18 e i 35 anni, mettono guadagni da parte, stando ai dati pubblicati dalla Fondazione Einaudi. Ma quali sono le soluzioni migliori per il risparmio, nel 2020?
L’importante è, come dire, cominciare a risparmiare. Anche tramite piccoli investimenti, a cominciare da cifre non altissime, come può essere una di 10.000 euro, così come da 50.000 e da 100.000, nettamente più alte, che possono nel tempo diventare il primo mattone per un futuro finanziario più stabile e gettare le basi per l’acquisto di un bene immobile o premurandosi della crescita di un figlio, o tutelandosi per il pensionamento. Insomma, per le più variegate attività. Tuttavia, le spese sono tante e i soldi invece sono pochi: per qualcuno risparmiare infatti è difficile ma si palesa, in questo caso, la necessità di avere un quadro generale della situazione per capire come ridurre le proprie spese ed ottimizzare i propri guadagni singolarmente. Avere il quadro della situazione contabile sotto controllo aiuta anche a capire come tagliare, se tagliare e dove farlo, ottimizzando quindi le proprie uscite: è un consiglio ma è parte di una mentalità ben precisa, quella cioè di entrare nel circolo del risparmio. E dell’investimento, conseguenza naturale.
Oggi, esistono diversi strumenti di investimento per i giovani che in alcuni casi facilitano il percorso da compiere. Il primo passo è quello di individuare la strategia più giusta su cui muoversi. Impostare, cioè, una cifra da destinare al risparmio e cominciare da un capitale, piccolo o grande che sia. Una delle situazioni congeniali per il 2020 è quella dell’organizzazione di un PAC (Piano d’accumulo del capitale), tramite cui accrescere il proprio investimento tramite investimenti ricorrenti. Una soluzione flessibile per qualsiasi tipo di cifra. Ma di strumenti ce ne sono in grande quantità: una soluzione ideale è rappresentata dagli Etf, che sono dei veri e propri panieri di titoli il cui andamento è legato a quello di un altro indice come una piazza borsistica o una materia prima.
L’apertura di una Gestione Patrimoniale in Etf ti consentirebbe anzitutto la diversificazione dell’investimento. Garantirebbe, inoltre, costi molto più ridotti rispetto ad altre soluzioni e, giocoforza, farebbe calare i rischi. Tutte strategie perfette per chi ha intenzione di cominciare ad investire nel lungo periodo. Evitando rischi spesse volte grossi e troppo grandi da sostenere.