Il piano vaccinale lombardo funziona, meno anziani in terapia intensiva. Si è abbassata l’età media dei ricoverati in terapia intensiva, il che indica che vaccinare gli over 80 ha portato a qualche risvolto positivo. L’età media è passata dai 64.8 di gennaio ai 63.1. Può sembrare davvero uno scarto minimo ma invece è un dato importante e degno di nota.
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Il piano vaccinale lombardo funziona: meno anziani in terapia intensiva
“Siamo passati da una media di 30 letti occupati in terapia intensiva a 20” ha spiegato il primario delle Rianimazioni del Sacco, Emanuele Catena.
Le vaccinazioni su larga scala degli ultimi mesi stanno funzionando, anche se ci sono stati ripetuti problemi. Vaccini che non arrivano e sistemi di prenotazioni che non funzionano. Ora però le cose sembrano migliorare, almeno sul piano vaccinale e la nuova piattaforma di prenotazioni di Poste.
La nuova piattaforma è infatti entrata in funzione alle 8.00 di venerdì 2 aprile, poco prima di Pasqua. Sono partite le prenotazioni della nuova fascia d’età, ovvero quella compresa tra 70 e 79 anni. Circa 450 mila gli appartenenti a questa fascia d’età in Lombardia, che punta a terminare queste vaccinazioni entro il 26 aprile, con 35 mila vaccini al giorno.
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“L’impatto delle vaccinazioni riesce progressivamente a ridurre l’attacco alle fasce più fragili. Lo vediamo anche da un altro piccolo dato confortante: il tasso di mortalità tra le persone intubate è leggermente sceso negli ultimi mesi, da poco più del 40 per cento al 38” ha spiegato il primario delle Rianimazioni del Sacco, Emanuele Catena.
Partono anche i vaccini ai soggetti fragili in Lombardia, finalmentei. Dal 6 aprile, proprio dopo Pasqua, i cittadini inseriti nelle categorie fragili saranno contattati per fissare l’appuntamento. Il contatto avverrà esclusivamente via telefono e gli appuntamenti saranno presi dal 15 aprile in avanti.
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