Come da tradizione, a Milano durante il periodo natalizio, dal 6 al 9 dicembre si svolge la Fiera degli Obei Obei, tradizionale mercato di oggetti di vario genere, con molte curiosità e particolarità, visitata da molte persone e cittadini che guardano ammirano, fotografano e comprano. Un giro alla Fiera degli Obei Obei è un appuntamento consueto in quel periodo anche per chi si trova a Milano sia per lavoro che per altri motivi. Tra quanto viene esposto si possono trovare oggetti reali e unici nel suo genere, da portare a casa o donare ad amici e parenti in occasione delle feste.

Dove si svolge la fiera degli Obei Obei

La fiera si svolge nella stupenda cornice del Castello Sforzesco a Milano in Piazza Castello, dove le bancarelle circondano e si affacciano sulle sue mura del Castello – luogo da visitare prima o dopo essere stati in Fiera, riconosciuto come un’importante luogo storico e culturale di Milano –  dove hanno   soggiornato Duchi e importanti personaggi, ed è stato con le sue mura un luogo da cui difendersi dagli invasori.

La Fiera ha una sua storia che parte da lontano, tra la fine del 1200 e l’inizio del 1300. Le tante bancarelle con i loro prodotti, parlano ai visitatori di artigianato, antiquariato, dolciumi  e altro ancora di stravagante, che in giro non si trova. I mercatini di Natale sono un po’ ovunque, ma questo è unico per la sua originalità e storia.

Cos’è la fiera degli Obei Obei?

La data degli Obei Obei coincide con i giorni in cui si festeggia l’Immacolata e Sant’Ambrogio, il Patrono di Milano e l’omonima Chiesa viene addobbata a festa. Un tempo la Festa si svolgeva proprio davanti la chiesa di Sant’Ambrogio. Curioso per molti è lo scoprire da dove arriva il nome ObeiObei (per molti scritto anche così ObejObej). Il tutto ha origine dall’arrivo a Milano di Giannetto Castiglione, prestigioso Maestro dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, che come Inviato papale  riempiva di doni,  i bambini e giovani di quel  tempo per farsi bene accogliere in questa città, e che in dialetto dicevano appunto O bej O Bej, “O che belli O che belli”.

Con il tempo la Fiera ha peso un po’ il suo valore e il significato di una volta; oggi le bancarelle sono aumentate, i prodotti e quanto esposto sono di più svariato genere e provenienza, senza dubbio è una cosa piacevole, ma la tradizione di questo evento ne ha un po’ risentito. La Fiera ha sempre un suo fascino, le belle bancarelle, l’illuminazione e i giochi di colore, l’odore dei dolciumi, il vin brulè, le castagne scaldate e altro, che  attirano ancora migliaia di persone a visitarla. Per tutti è consigliata una pausa a pranzo andando sui vicini navigli o in osterie  e trattorie milanesi ad assaggiare le prelibatezze alimentari e culinarie di questa città.

Come arrivare alla fiera degli Obei Obei

L’ingresso alla Fiera degli Obei Obei è gratuito e gli orari di apertura al pubblico sono dalle 10.00 alle 22.30. Per chi abita a Milano, ci sono vari modi per raggiungere la Fiera. Dal mezzo più economico ed ecologico, come le biciclette ad uso gratuito del Comune, alla metropolitana, passando per i mezzi di superficie e i pullman privati, di agenzie e associazioni, che propongono nel contempo una visita della città. C’è anche chi preferisce raggiungerla in taxi, vedendo la comodità del non dover cercare parcheggio.

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