Il Mercato Metropolitano di Via Valenza 2 (zona Porta Genova), è una delle eredità di Expo 2015 nei confronti di cui il Comune di Milano nutriva più speranza, tanto che, invece di chiuderlo con la fine di Expo, aveva deciso di tenerlo aperto e di farlo diventare il Nuovo Mercato di Porta Genova, sbaragliando così l’arcinota Fiera di Sinigaglia che aveva da sempre la sua sede qui.
Peccato che, a distanza di quasi sei mesi dalla fine di Expo, il Mercato Metropolitano verrà chiuso a causa degli enormi debiti che ha contratto e che sembrano essere insanabili.
Sembra infatti che, questo esclusivo punto di ristoro e incontro nato per offrire ai cittadini prodotti sani e genuini a prezzi abbordabili, abbia perso la maggior parte dei clienti che lo affollarono durante i 6 mesi di Expo.
La penuria di clientela avrebbe così portato il Mercato, gestito dalla società Qualitalia per conto di Uniproa (consorzio romano che raggruppa 125 organizzazioni di produttori ortofrutticoli, agrumari e di frutta in guscio), a contrarre debiti per più di un milione di euro, cifra da capogiro che potrà essere difficilmente risanata.
A dare la notizia dell’effettiva chiusura del Mercato è stato per primo il Corriere Milano che ha rivelato che, negli spazi di Porta Genova dedicati all’allestimento dell’omonimo mercato, si sono visti girare numerosi ufficiali giudiziari atti a stimare il valore dei beni da pignorare. Il pignoramento sembra infatti l’unica soluzione per risanare i tanti debiti.
La chiusura del Mercato Metropolitano è l’ennesimo brutto colpo del dopo Expo: voglio ricordare infatti che gli spazi prima dedicati al Campo Base Expo, ora sono usati come campo profughi, così come descritto nel mio articolo dedicato alla faccenda che potete leggere qui.