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In arrivo 7 nuovi Autovelox a Milano, ecco dove

In arrivo 7 nuovi Autovelox a Milano, ecco dove trovarli dopo che i tecnici del comune di Milano avranno terminato i lavori di collaudo e posizionamento della relativa segnaletica. Il primo autovelox, che sarà attivo tra la fine di luglio e l’inizio di Agosto, a quanto si apprende, dovrebbe essere in viale Palmanova o in via dei Missaglia. Anche se Marco Granelli, dell’ Assessorato alla mobilità, non ha ancora sciolto la riserva. Tutto sembrerebbe dipendere dai tempi di posizionamento della cartellonistica che indica l’entrata in funzione del nuovo autovelox.

Sia in Viale Palmanova che in via dei Missaglia, si tratta di un raddoppio dell’impianto. Nel marzo 2014 infatti erano già stati piazzati un autovelox in via Palmanova (limite 70 km/h) e un altro in via dei Missaglia (limite 50 km/h), tutti e due in direzione periferia. I due nuovi autovelox sanzioneranno invece gli automobilisti che supereranno il limite di velocità indicato, procedendo in direzione centro di Milano. Tra qualche giorno si saprà quale dei due sarà acceso per primo.

Gli altri autovelox entreranno in funzione da settembre in avanti, a scaglioni, come annunciato dall’ amministrazione comunale. I nuovi autovelox entreranno in funzione a scaglioni per non commettere lo stesso errore della Giunta Pisapia. All’epoca infatti, marzo 2014, gli autovelox vennero accesi tutti nello stesso giorno e dopo alcune settimane il Comando della Polizia Municipale era sommerso da multe da notificare entro sei mesi,agli automobilisti sanzionati per eccesso di velocità. Le sanzioni erano talmente tante che i vigili urbani in sei mesi non riuscirono a notificare tutte le multe, con il risultato che molte di esser arrivarono ai destinatari anche 10 mesi dopo. Inutile dire quanti ricorsi perse il Comune di Milano per il ritardo della notifica.

Ecco il perché Palazzo Marino per evitare il ripetersi di questo errore, ha deciso di accendere gli autovelox con gradualità. Da settembre due autovelox saranno posizionati in viale Fulvio Testi, per ognuno dei sensi di marcia (verso la periferia e verso il centro), tra il cavalcavia ferroviariovia Matteucci (limite 50 km/h); uno in via Parri, direzione centro città, tra il canale scolmatore e via Spagliardi (70 km/h) e altri due saranno posizionati in via Virgilio Ferrari, in entrambi i sensi di marcia, tra via Campazzino e via Selvanesco (70 km/h).

Il Comune di Milano spenderà 225.000 euro per l’acquisto degli autovelox e punta così a ridurre il numero degli incidenti lungo i principali assi viari della città, dopo aver già installato a marzo 2014 autovelox di tipo fisso in viale Fermi, via Palmanova, via Parri, via dei Missaglia, via Chiesa Rossa, viale Famagosta e sul cavalcavia del Ghisallo.

Le multe da autovelox? In costante calo. Nel 2016 sono state complessivamente 578.900, nei primi sei mesi del 2017 «solo» 205.299. Da qui a fine anno, però, la curva delle sanzioni da «occhio elettronico» è destinata a risalire con la messa in funzione di questi nuovi autovelox. Con questi saliranno a 16 gli occhi elettronici presenti in città.  La decisione di posizionare altri autovelox è dovuta al fatto che gli incidenti sono tornati a crescere. “Non sono trabocchetti per fare cassa” – precisa l’assessore alla Mobilità Granelli – “ma strumenti di prevenzione dell’alta velocità che è una delle principali cause d’incidenti con feriti e morti. Con una capillare campagna d’informazione eviteremo l’effetto sorpresa”. Arriva anche la rassicurazione che «i cartelli del controllo elettronico resteranno», nonostante una recente sentenza della Cassazione che ha dato libertà di scelta ai Comuni.

La decisione di aggiungere nuovi autovelox da parte della giunta di Palazzo Marino, ha scatenato una serie di polemiche con l’opposizione. Il consigliere comunale Fabrizio De Pasquale, del gruppo consiliare per Parisi Forza Italia Berlusconi, contesta la decisione della maggioranza. Secondo De Pasquale gli autovelox sono diventati il più grande strumento di politica economica del Comune di Milano. Le tasse sono con le aliquote al massimo e per il consigliere d’opposizione non possono dare altro gettito; così gli automobilisti, tra multe, pedaggi e soste, rappresentano l’unica alternativa per aumentare gli incassi comunali.

Veloce è arrivata la risposta dell’assessore alla sicurezza Carmela Rozza, che ha sottolineato come l’obiettivo dell’amministrazione non sia far quadrare i conti con le multe, come dimostrano i dati di bilancio. Nel confronto tra il previsionale del 2016 e quello del 2017 l’ammontare delle sanzioni per l’assessore è in calo di 50 milioni di euro, da 355 a 305 milioni. Ma finora le entrate incassate dalle multe per violazioni del codice della strada sono di 283 milioni di euro. Se si prende quindi in esame quest’ultima cifra, nel 2017 l’ammontare delle multe potrebbe salire di 22 milioni di euro.

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